Una ricerca di Frost & Sullivan, dal titolo “Innovative Business Models Powering the Telehealth Market in Europe”, stima una crecita annua (CAGR) del 29,4% con un valore di mercato di oltre 17 miliardi di euro nel 2026.
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Quanto è difficile replicare un modello di cura innovativo supportato dalle tecnologie?
Indicazioni Stato-Regioni sulla telemedicina e Modelli di Assistenza
In vista del Piano di Ripresa e Resilienza, proviamo a distinguere la procedura di telemedicina dal percorso di cura in cui viene incastonata.
La telemedicina è nel Servizio Sanitario Nazionale: perché ora cambia tutto
Con la firma di oggi del ministero della Salute alla Conferenza Stato-Regione sulle linee guida con le regole per visite, consulti, referti e teleassistenza, si entra in un nuovo mondo. Basta fai da te e sperimentazioni per la telemedicina. Ora la palla è alle Regioni e al territorio per l’attuazione.
La telemedicina viene riconosciuta, finalmente, dal SSN: giovedì l’approvazione in conferenza Stato – Regioni
A sei anni dall’approvazione delle linee di indirizzo sulla telemedicina, giovedì prossimo verranno approvate le “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni di telemedicina”.
Medicina del territorio, così non va: ecco i tabù che l’Italia deve abbattere
Troppi punti deboli nella proposta di riforma presentata in Senato. Nonostante le ingenti risorse previste dal Recovery Fund, solo l’assistenza domiciliare prevede un modello efficace basato sull’IT come fattore abilitante. Serve invertire la rotta assegnando alle cure primarie il ruolo di gate keeper della domanda.
La telemedicina, per svilupparsi, deve integrarsi nel Servizio Sanitario Nazionale
La parola chiave di qualsiasi progetto deve essere interoperabilità: tecnologica, organizzativa, clinica.
L’Istituto Superiore di Sanità pubblica le raccomandazioni sulla telepediatria
Il documento fornisce le indicazioni scientifiche per supportare l’implementazione dei servizi sanitari di telemedicina per i pazienti pediatrici.
Salute fai da te? No, il cittadino deve fare squadra con il sistema!
Se pensiamo all’assistenza territoriale, spesso i dati del paziente sono sparsi tra diversi professionisti. Inoltre, il paziente partecipa alla cura, e quindi genera preziose informazioni. Come può essere fatto uno strumento “gestionale” che aiuti il cittadino a gestire la propria salute secondo il piano individuale di assistenza?