
L’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia coronavirus focalizza l’attenzione e gli sforzi del SSN, con il rischio di amplificare un’altra pandemia per la quale non ci sono vaccini: le patologie croniche.
L’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia coronavirus focalizza l’attenzione e gli sforzi del SSN, con il rischio di amplificare un’altra pandemia per la quale non ci sono vaccini: le patologie croniche.
Con la firma di oggi del ministero della Salute alla Conferenza Stato-Regione sulle linee guida con le regole per visite, consulti, referti e teleassistenza, si entra in un nuovo mondo. Basta fai da te e sperimentazioni per la telemedicina. Ora la palla è alle Regioni e al territorio per l’attuazione.
A sei anni dall’approvazione delle linee di indirizzo sulla telemedicina, giovedì prossimo verranno approvate le “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni di telemedicina”.
All’Italia vanno 3,29 milioni di euro. I progetti selezionati dovranno essere completati entro 24 mesi. I consorzi, composti da 133 organizzazioni di 25 paesi, lavoreranno per consegnare i primi prototipi nei prossimi 6-12 mesi.
Domenica, 19 luglio, alle ore 11:50, parlerò di telemedicina nella trasmissione TV “Le parole della salute” che va in onda sui canali TV e internet de La7.
Nelle ultime FAQ il Garante per la Privacy specifica che le strutture sanitarie che intendono avvalersi di strumenti di telemedicina per effettuare diagnosi o terapie a distanza, non devono richiedere uno specifico consenso al trattamento dei dati personali.
Proviamo a schematizzare con un approccio top-down alcune macro-aree della telemedicina dal punto di vista organizzativo, che influiscono in modo determinante sui rispettivi processi di adozione.
Il termine «telemedicina» è ormai obsoleto. Va sostituito da termini non ambigui per identificare una serie di «telemedicine», cioè di modelli di cura specifici, supportati dalle tecnologie digitali.
La crisi, senza precedenti, determinata dalla pandemia ha innescato un’accelerazione della diffusione di nuovi strumenti digitali.
Non è difficile comprendere quali siano le priorità da affrontare e quale contributo possono fornire le tecnologie digitali.