I determinanti della salute digitale

Fonte: National Institute on Minority Health and Health Disparities Research Framework Expanded for Digital Health Equity.

Un quadro di riferimento che definisce gli aspetti che influenzano l’efficacia delle cure digitali.

Un interessante articolo pubblicato su Nature npj e che potete leggere gratuitamente qui, a cura di Safiya Richardson, Katharine Lawrence, Antoinette M. Schoenthaler e Devin Mann, presenta un quadro completo per l’equità della sanità elettronica basato sui principali determinanti digitali della salute (DDoH).

Lo scopo di questo lavoro è di migliorare lo sviluppo degli strumenti per la salute digitale, il loro uso nei sistemi sanitari e nel mondo accademico. Secondo i ricercatori la rapida digitalizzazione dell’assistenza sanitaria può ampliare le disparità tra pazienti se le soluzioni non vengono sviluppate tenendo conto di questi determinanti. Il modello si basa sul principale quadro di riferimento per le disparità sanitarie, incorporando un dominio di ambiente digitale a livello individuale, interpersonale, comunitario e sociale. Gli autori sottolineano l’importanza di un approccio multilivello e descrivono un caso di studio pragmatico che applica il loro schema.

I determinanti della salute sono i fattori che influenzano lo stato di salute di un individuo e – più estesamente – di una comunità o di una popolazione. Possono essere raggruppati in varie categorie: comportamenti personali e stili di vita; fattori sociali che possono rivelarsi un vantaggio o uno svantaggio; condizioni di vita e di lavoro; accesso ai servizi sanitari; condizioni generali socio-economiche, culturali e ambientali; fattori genetici.

Il merito di questo articolo è di estendere il quadro tradizionale dei determinanti di salute alle cure digitali in modo da garantirne l’equità nell’accesso e nell’efficacia. Spesso l’approccio che si utilizza è di escludere da queste cure i pazienti che non possiedono i requisiti necessari piuttosto che cercare di ridurli al minimo così da ampliare la platea dei soggetti che possono usufruirne. A partire dalla progettazione degli strumenti digitali (telemedicina, terapie digitali, dispositivi indossabili, etc..) e dai criteri poi di acquisto degli stessi è necessario assumere un atteggiamento pro-attivo e inclusivo in modo da ridurre al minimo il digital gap per le fasce di pazienti meno avanzati.

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