Le nuove tessere sanitarie potranno essere prive di microchip

La carenza è dovuta alla difficoltà di approvvigionamento dei componenti elettronici.

La notizia è stata divulgata da un’informativa della regione Lombardia che informa i propri assistiti della possibilità che nelle prossime settimane le Tessere Sanitarie (TS-CNS) emesse dal Ministero dell’Economia e delle Finanze potrebbero essere distribuite in una nuova versione senza microchip, considerata la scarsità internazionale dei materiali necessari per la produzione di questi ultimi.

L’assenza – come spiega il ministero dell’Economia e delle Finanze – è dovuta «alla carenza di materiali semiconduttori per la produzione dei microchip, dovuta alla grave crisi internazionale». Russia e Ucraina, da sei mesi al centro di un conflitto, sono infatti due territori ricchi di palladio e neon, componenti fondamentali per le industrie che lavorano nell’ambito dei semiconduttori utilizzati anche per i chip magnetici. A questo si è aggiunto l’embargo di forniture di materie prime della Cina ai danni di Taiwan, leader nell’assemblamento dei microchip. Così, dal primo giugno, è stata autorizzata l’emissione del documento in una versione semplificata, emessa direttamente dal ministero.

Le nuove Tessere Sanitarie senza microchip avranno in ogni caso valenza di Codice Fiscale e di Tessera Europea Assistenza Malattia (TEAM) ma non le funzionalità della Carta Nazionale dei Servizi – CNS (identificazione e autenticazione online e firma elettronica avanzata nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni).

Gli assistiti se vorranno continuare ad utilizzare la vecchia CNS per accedere ai servizi della pubblica amministrazione dovranno, prima della scadenza, estendere la durata del certificato di autenticazione fino al 31 dicembre 2023 attraverso un software che verrà pubblicato sul portale del Sistema Tessera Sanitaria gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per estendere la validità della precedente TS-CNS è fondamentale essere in possesso del codice PIN.

La CNS è uno dei tre metodi di accesso ai servizi della pubblica amministrazione insieme alla Carta di Identità Elettronica – CIE e allo SPID, di gran lunga il più diffuso. La Tessera Sanitaria, per essere utilizzata come CNS, richiede un lettore di carte da collegare al PC, caratteristica che ne ha limitato fortemente l’uso.

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