Come la Piattaforma di Telemedicina interagirà con il nuovo FSE

Agenas ha pubblicato un documento che descrive come le due più importanti infrastrutture di sanità digitale del PNRR interagiranno e come saranno gestiti gli eventi e i dati. Ecco una sintesi.

La trasformazione digitale della sanità italiana si fonda su due pilastri architetturali e di processo: il nuovo Fascicolo Sanitario Elettronico e la piattaforma di telemedicina.

Il primo, che vede l’estensione ai dati oltre ai documenti, è finalizzato a realizzare meccanismi uniformi di trasmissione di dati e documenti all’FSE a livello nazionale (standard sintattico), avere una comprensione univoca del significato del dato (standard semantico),
eseguire un confronto quantitativo sicuro dei risultati (uso delle codifiche).

Il secondo pilastro è il potenziamento e l’adeguamento dei percorsi di telemedicina per facilitare la presa in carico, acuta e cronica, da parte delle cure territoriali e migliorare la qualità delle cure di prossimità. Tali percorsi necessitano di un governo e di monitoraggio a livello nazionale in modo da garantire l’applicazione uniforme dei workflow clinici e delle “best practice” e soprattutto la gestione di codifiche e dizionari terminologici per poter valutare gli outcomes clinici e di processo.

Per raggiungere questo obiettivo è stata concepita una piattaforma abilitante nazionale (Piattaforma Nazionale di Telemedicina – PNT) che ha la funzione di governo e validazione delle soluzioni, di verifica e applicazione delle regole comuni di processo (workflow clinico), delle codifiche e degli standard terminologici, di valutazione degli outcomes. La piattaforma abilitante di telemedicina sarà connessa con i verticali di telemedicina regionali che grazie ad essa saranno interoperabili tra loro. Questi ultimi dovranno essere integrati nei processi delle aziende sanitarie e con i MMG/PLS, così da realizzare i servizi minimi di telemedicina (televisita, teleconsulto, telemonitoraggio, teleassistenza), costituendo l’infrastruttura regionale di telemedicina.

Il modello di interazione

Il sistema FSE raccoglierà tramite il gateway (GTW) documenti, dati ed eventi prodotti dai soggetti erogatori, mantenendo la struttura federata degli Indici (Registry) per la gestione documentale e introducendo la gestione di dati ed eventi tramite l’Ecosistema Dati Sanitari (EDS), che offrirà sia componenti di memorizzazione (Data Repository) che un layer di servizi per l’accesso al dato.

Le piattaforme regionali di telemedicina alimenteranno l’FSE al pari dei sistemi produttori e utilizzeranno i servizi di consultazione; la Piattaforma Nazionale di Telemedicina (PNT) ed EDS saranno integrati per lo scambio dei dati di comune interesse.

La gestione documentale sarà realizzata dagli Indici (Registry) regionali che indicizzano i documenti memorizzati presso i sistemi informativi delle strutture sanitarie e dall’Infrastruttura Nazionale per l’Interoperabilità (INI) e dall’Indice (Registry) nazionale, che consentirà l’accesso ai documenti da una regione diversa da quella di produzione del dato e abiliteranno le funzioni di trasferimento degli indici dei documenti che costituiscono il fascicolo.

La gestione dei dati e l’erogazione dei servizi verrà invece realizzata dall’Ecosistema Dati Sanitari (EDS) che conterrà dati atomici e realizzerà servizi secondo lo standard HL7 FHIR. Il Ministero della salute sarà titolare del trattamento dei dati raccolti e generati dall’EDS, la cui gestione operativa sarà affidata all’AGENAS.

Le Regioni potranno, opzionalmente predisporre repository regionali per fini di prevenzione, con il medesimo data model FHIR dall’EDS, ed essere alimentati da questo mediante meccanismi di sincronizzazione. Il Gateway assicurerà che i documenti ed i dati prodotti nativi digitali dai dipartimentali delle strutture sanitarie, siano conformi agli standard e ai dizionari terminologici e tradurrà i documenti dallo standard HL7 CDA2 allo standard FHIR, oltre ad assicurare che i metadati che compongono l’indice degli Indici/Registry regionali e Nazionale siano conformi alle specifiche nazionali di interoperabilità.

La Piattaforma Nazionale di Telemedicina, oggetto di un PPP promosso da Agenas, sarà composta da due componenti:

  • L’Infrastruttura Regionale di Telemedicina che realizzerà almeno i servizi minimi della Piattaforma Nazionale di Telemedicina;
  • La Piattaforma Nazionale di Telemedicina (PNT) che, gestita da Agenas, sarà costituita dai servizi abilitanti.

La prima sarà un insieme di sistemi verticali che, tramite il gateway, alimenteranno l’EDS e l’FSE con dati, documenti ed eventi legati ai percorsi di telemedicina. Gli eventi rappresenteranno ad esempio l’inizio e la fine di un percorso assistenziale che si protrae nel tempo ma anche un evento puntuale, come una visita o la segnalazione di un valore anomalo.

La memorizzazione dei dati di telemedicina

L’EDS memorizzerà i dati e gli eventi provenienti dai verticali regionali di telemedicina. I dati prodotti in regime di telemonitoraggio continuo prodotti dai dispositivi medici possono essere ingenti e non tutti rilevanti al di fuori dell’evento di monitoraggio. Il verticale regionale di telemedicina memorizzerà tutti i dati di monitoraggio. Quando un dato di telemonitoraggio presenterà un valore critico o di particolare rilievo, verrà generato un evento di alert, gestito nell’ambito dei percorsi di telemedicina, e inviato ad EDS insieme ai dati correlati all’evento.

In questo modo si alimenterà l’EDS soltanto con i dati rilevanti lasciando la memorizzazione di tutto lo storico alla periferia.

I referti verranno sottoposti al gateway per una validazione sintattica e semantica, in seguito alla quale verranno memorizzati nel repository documentale e quindi inviati al gateway per la conversione in FHIR, che ne permetterà la memorizzazione e gestione su EDS, e per l’indicizzazione sui Registry. L’EDS provvederà infine a comunicare alla Infrastruttura Nazionale di Telemedicina l’evento.

L’Infrastruttura Nazionale Telemedicina acquisirà da EDS i dati prodotti dalla Infrastruttura Regionale di Telemedicina necessari per poter svolgere le funzioni di governo e monitoraggio.

La gestione degli eventi

Gli eventi saranno memorizzati sull’EDS, così come quelli di telemedicina che sono prodotti dai verticali regionali e, tramite il gateway, anch’essi inviati ad EDS. Quest’ultimo, mediante meccanismo di subscription, riconoscerà gli eventi di telemedicina e li invierà alla Infrastruttura Nazionale di Telemedicina affinché possa espletare le funzioni di verifica e governo.

Gli eventi rappresenteranno l’inizio/fine di un percorso o di un episodio e saranno individuati da una struttura dati che conterrà informazioni che caratterizzeranno il particolare evento, il sorgente e a chi è indirizzato. Un evento potrà innestarsi in un altro evento che verrà indicato come padre. Il riferimento all’evento dovrà essere presente anche nei documenti/dati prodotti in relazione all’evento stesso. Ciò richiederà un adeguamento da parte dei dipartimentali coinvolti nel servizio di telemedicina, le cui specifiche tecniche devono essere indirizzate all’interno della progettazione della Piattaforma Nazionale di Telemedicina.

Gestione delle terminologie

Sia la piattaforma di telemedicina nazionale che il FSE necessitano di un servizio di gestione delle terminologie e codifiche adottate. Tra le terminologie gestite rientrano anche quelle relative agli eventi. Il sistema di propagazione e di aggiornamento delle terminologie sarà unico per FSE e PNT, ma vista la specificità delle terminologie che vengono adottate in ambito di telemedicina potrebbe essere opportuno adottare un modello federato di gestione delle terminologie.

Validazione delle soluzioni

La PNT e l’FSE saranno dotate di processi e ambienti tecnologici per supportare il processo di validazione delle soluzioni regionali di telemedicina che saranno adottate (anche per i servizi non inclusi nell’insieme dei servizi minimi), degli applicativi dipartimentali delle strutture sanitarie, di quelli per la gestione delle cartelle dei MMG/PLS.

I processi di validazione relativi alla telemedicina riguarderanno la verifica tecnica delle soluzioni e la certificazione come medical device laddove previsto dalla normativa vigente. Tali processi saranno da applicare sia per nuovi applicativi, che interagiranno con le infrastrutture di telemedicina ed FSE, sia per nuovi servizi che andranno ad arricchire le infrastrutture regionali di telemedicina.

2 thoughts on “Come la Piattaforma di Telemedicina interagirà con il nuovo FSE

  1. Enzo Chilelli 19 Maggio 2022 / 15:48

    Una peplessità!
    Ma, secondo te, non sarebbe opportuno che lo stesso INI divenisse il gateway (pulizia e caricamento dei dati) nazionale semplificando, di non poco, gli shemi architetturali?

    • Massimo Mangia 19 Maggio 2022 / 17:38

      INI è un’infrastruttura che gestisce documenti e quindi credo abbiano previsto una componente ad hoc

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