Il primo radiologo virtuale certificato

Un sistema, basato sull’intelligenza artificiale, in grado di leggere le RX al torace, ha ottenuto la certificazione CE IIb.

Il sistema, denominato ChestLink, analizza le radiografie del torace e referta automaticamente quelle senza anomalie. Tutte le immagini che lo strumento segnala come aventi un potenziale problema vengono inviate a un radiologo per la revisione.

Secondo Gediminas Peksys, CEO di Oxipit, ChestLink aiuterà ad affrontare la carenza di radiologi, automatizzando il 15-40% del flusso di lavoro quotidiano di refertazione a seconda dell’ambito medico, ad esempio nelle cure primarie dove la stragrande maggioranza degli studi radiografici del torace non presenta anomalie. Il sistema è particolarmente adatto in progetti di screening su larga scala, ad esempio per la tubercolosi.

ChestLink mira ad automatizzare la parte “invariante per il radiologo” del flusso di lavoro della radiografia del torace, dove – compresi gli aspetti dell’età del paziente, il contesto clinico e la soggettività variabile del radiologo – lo studio appare normale a qualsiasi radiologo.

Prima della certificazione, ChestLink ha operato in un ambiente di reporting supervisionato in più sedi pilota per più di un anno, elaborando più di 500.000 immagini radiografiche del torace nel mondo reale.

La metrica di sensibilità del 99% si è tradotta in zero errori clinicamente rilevanti presso le strutture sanitarie dove è stato condotto lo studio pilota dell’applicazione“, aggiunge Gediminas Peksys.

Per la supervisione operativa l’applicazione ChestLink fornisce una pagina di analisi con aggiornamenti in tempo reale e riepiloghi giornalieri su quali casi sono stati refertati autonomamente, permettendo di tracciare rapidamente i passaggi delle decisioni dell’applicazione.

Prima delle operazioni autonome, le implementazioni di ChestLink iniziano con un controllo retrospettivo delle immagini. L’analisi retrospettiva aiuta a identificare quale parte degli studi della struttura sanitaria può essere automatizzata con successo. Le operazioni si spostano poi in un contesto supervisionato, dove i referti ChestLink vengono convalidati dal personale medico Oxipit e dai radiologi della struttura sanitaria. Solo dopo aver completato le fasi iniziali, l’applicazione può iniziare a refertare autonomamente.

Il marchio CE apre la strada all’implementazione clinica di ChestLink in 32 paesi europei. Le operazioni completamente autonome di ChestLink in un ambiente clinico dovrebbero iniziare all’inizio del 2023.

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