Da ieri sono bloccati 300 server e 1.500 postazioni di lavoro. Tutti i sistemi non sono attivi, inclusi il portale dell’ospedale.
Da ieri all’azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma si lavora comunicando con gli smartphone e scrivendo a mano referti e documenti.
Alcuni pazienti con visite e interventi non urgenti sarebbero stati rimandati a casa, mentre il Pronto Soccorso ha subito grandi difficoltà per il blocco del sistema di gestione degli accessi.
Secondo la direzione sanitaria sono state assicurate comunque tutta le attività di ricovero, ambulatoriali, assistenza ed emergenza del pronto soccorso. Le prestazioni di emodinamica, radiologia interventistica e l’attività operatoria si sono svolte regolarmente.
I sistemi informativi del San Giovanni stanno lavorando alacremente per ripristinare tutte le funzioni nel più breve tempo possibile, così da garantire la continuità dell’assistenza ospedaliera.
Il blocco, sul quale indaga la polizia postale, sarebbe stato causato da un virus ransomware. Gli inquirenti sono al lavoro per scoprire se esista un collegamento con l’aggressione subìta dall’amministrazione regionale poco più di due mesi fa.