L’Agenzia ha messo online un nuovo portale che dovrebbe aiutare i cittadini nell’accesso e la fruizione dei servizi sanitari. Ci sono diversi aspetti che andrebbero migliorati.
Dopo molti anni di lavoro e un investimento di sei milioni di euro è finalmente online il portale della trasparenza dei servizi per la salute, pubblicato da Agenas.
Il portale, che presenta una grafica moderna e piacevole, ha l’obiettivo di fornire informazioni sulla salute (Vivere in salute) e sulle modalità di accesso alle prestazioni sanitarie (Come fare per), nonché una guida per trovare la struttura sanitaria in grado di trattare un problema di salute.
Vivere in salute è un rimando a ISSalute, il portale dell’ISS che mette a disposizione dei cittadini informazioni su: malattie (disturbi che le provocano e cause che le determinano), le cure disponibili e gli stili di vita, come alimentazione e ambiente.
Il menù Servizi e prestazioni contiene tre funzioni:
- Una pagina informativa sui LEA
- Una pagina sui diritti dei cittadini
- Il servizio Trova strutture, un catalogo di tutte le strutture sanitarie, pubbliche e private, presenti sul territorio nazionale.
La ricerca in quest’ultimo può avvenire, in teoria, per problema di salute
o la prestazione per la quale si stanno cercando delle informazioni.
Il numero di problemi di salute presenti è però ridotto. Se provate a fare una ricerca con diabete, ipertensione, aritmia, asma tanto per citare quattro patologie comuni, non appare alcuna struttura.
Non va meglio con alcuni interventi comuni come il tunnel carpale o la colecistectomia.
Esiste un indice per aree cliniche di riferimento per aiutare nella ricerca. Provando a selezionare ed espandere le voci si scopre, ad esempio, che nell’ambito endocrinologico, l’unica prestazione presente è la tiroidectomia. Mancano le più comuni patologie metaboliche. Nell’ambito cardiovascolare sono presenti i principali interventi ma non le patologie.
Di fatto sono presenti i principali interventi, non tutti, mentre mancano i problemi di salute intesi come patologie croniche.
Esiste in verità un’area di assistenza territoriale che, al momento, tratta:
- Disturbi dell’alimentazione
- Anziani – non autosufficienza e demenze
- Dipendenze patologiche
- Cure palliative
- Salute mentale
In tutti i casi, selezionato l’intervento o il problema, appare una finestra che permette di impostare il raggio di ricerca o di vedere tutte le strutture che vengono poi collocate su una mappa o presentate in una lista. Nel caso di strutture ospedaliere sono presenti alcune informazioni, tra cui il link al sito web, il numero di interventi effettuati e, quando disponibili, gli esiti; per quelle territoriali al momento non c’è alcuna indicazione (nemmeno un numero di telefono).
Manca poi una visione d’insieme: se ad esempio voglio conoscere e confrontare i tempi di attesa ad esempio sulla protesi all’anca, devo selezionare, una per una, le strutture, leggere il tempo di attesa medio, se presente (in molti casi si viene rimandati al sito della struttura), quindi aprirne un’altra, tenendo a mente il dato precedente, e così via. Gli unici filtri sono tra strutture pubbliche e private accreditate.
La sezione come fare per consente di avere informazioni su come:
- Prenotare una prestazione
- Ritirare i referti
- Inoltrare un reclamo
- Conoscere le strutture sanitarie
- Conoscere i tempi di attesa
- Ottenere un’esenzione
In tutti questi casi il sito mostra, attraverso la scelta della propria regione, l’elenco delle strutture sanitarie presenti e rimanda, attraverso un link, al sito web di queste ultime.
Non si comprende, in verità, l’utilità di questa funzione se non forse quella di fornire un aiuto alla tradizionale ricerca su Google.
Una mancanza curiosa, visto che è definito il portale della trasparenza, è un contatore sul numero di visitatori, un indicatore che permetterebbe a tutti di conoscere se e quanto questo portale verrà utilizzato dai cittadini.
In conclusione, considerato l’investimento fin qui sostenuto, mi aspettavo di più e meglio. Se facciamo un confronto della funzione Trova struttura con il sito Doveecomemicuro.it, quest’ultimo è più completo e facile da utilizzare.
C’è da augurarsi che il portale, attualmente in versione beta, possa essere completato e migliorato in futuro. Al momento il rapporto costo / benefici non è, a mio giudizio, soddisfacente.
C’è spazio per migliorare e renderlo più utile per cittadini.