Pubblicata, finalmente, la relazione sulla telemedicina della fast call Innova per l’Italia

RelazioneTMIPI

La relazione descrive il processo di selezione e valutazione e illustra i punti di riferimento scientifici, tecnici e concettuali su cui il gruppo di lavoro si è basato per valutare le proposte pervenute.

Il gruppo di lavoro, considerato il numero delle proposte pervenute (504) e la loro varietà, ha ritenuto opportuno adottare la seguente strategia:

  • focalizzare in primis l’attenzione solo su quelle app e soluzioni tecnologiche in grado di fornire supporto alla medicina territoriale nelle attività di sorveglianza attiva agli assistiti in isolamento domiciliare disposto dall’Autorità sanitaria locale;
  • riservare, per un secondo momento, la selezione e la valutazione di quelle app, soluzioni tecnologiche, e buone pratiche di teleassistenza territoriale e/o specialistica per i soggetti più deboli come anziani e pazienti cronici, esposti a maggiori rischi di complicanze una volta contratto il virus.

La selezione delle proposte si è svolta in tre fasi:

  1. preselezione,
  2. caratterizzazione delle proposte,
  3. approfondimento delle proposte selezionate mediante interviste in videochiamata.

Il gruppo di lavoro ha così individuato cinque soluzioni tecnologiche con la più estesa corrispondenza alle esigenze di risposta all’emergenza COVID-19, sia per caratteristiche tecniche, sia per modalità di identificazione ed autenticazione dei pazienti/cittadini, sia per tempi di trasferimento operativo nell’attualità emergenziale.

Le cinque soluzioni prescelte sono:

VincitoriTM

Per ciascuna di queste soluzioni tecnologiche, sono stati individuati e descritti i punti di forza e di debolezza in relazione alla finalità di utilizzo.

Il gruppo di lavoro ha voluto poi portare all’attenzione del decisore politico alcuni aspetti tra cui:

  1. l’opportunità, per le regioni che abbiano adottato soluzioni di telemedicina specifiche per il COVID-19, di verificarne l’adeguatezza rispetto alle caratteristiche tecniche delle soluzioni identificate nel documento;
  2. l’opportunità per le regioni di adottare un’unica infrastruttura tecnologica centralizzata, al servizio di tutte le aziende sanitarie territorialmente competenti;
  3. la necessità di garantire, ai fini della corretta identificazione degli assistiti e della scelta del MMG/PLS, l’integrazione e l’interoperabilità della soluzione con le anagrafi degli assistiti e con il Sistema Tessera Sanitaria
  4. l’opportunità, per quanto riguarda la gestione delle credenziali e il controllo degli accessi sia dei cittadini che degli operatori, di integrare i diversi servizi esistenti di identity e access management;
  5. l’opportunità di prediligere infrastrutture e servizi in cloud computing;
  6. l’opportunità di consentire alle regioni che siano sprovviste di infrastrutture locali di accedere a servizi ‘in sussidiarietà’, erogati mediante una infrastruttura nazionale;

Le cinque soluzioni tecnologiche sono state infine oggetto di un parallelo report di valutazione, redatto dal sottogruppo di lavoro 8 sulla protezione dei dati personali.

Potete trovare qui l’executive summary, mentre la relazione completa è disponibile qui.

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