La relazione descrive il processo di selezione e valutazione e illustra i punti di riferimento scientifici, tecnici e concettuali su cui il gruppo di lavoro si è basato per valutare le proposte pervenute.
Il gruppo di lavoro, considerato il numero delle proposte pervenute (504) e la loro varietà, ha ritenuto opportuno adottare la seguente strategia:
- focalizzare in primis l’attenzione solo su quelle app e soluzioni tecnologiche in grado di fornire supporto alla medicina territoriale nelle attività di sorveglianza attiva agli assistiti in isolamento domiciliare disposto dall’Autorità sanitaria locale;
- riservare, per un secondo momento, la selezione e la valutazione di quelle app, soluzioni tecnologiche, e buone pratiche di teleassistenza territoriale e/o specialistica per i soggetti più deboli come anziani e pazienti cronici, esposti a maggiori rischi di complicanze una volta contratto il virus.
La selezione delle proposte si è svolta in tre fasi:
- preselezione,
- caratterizzazione delle proposte,
- approfondimento delle proposte selezionate mediante interviste in videochiamata.
Il gruppo di lavoro ha così individuato cinque soluzioni tecnologiche con la più estesa corrispondenza alle esigenze di risposta all’emergenza COVID-19, sia per caratteristiche tecniche, sia per modalità di identificazione ed autenticazione dei pazienti/cittadini, sia per tempi di trasferimento operativo nell’attualità emergenziale.
Le cinque soluzioni prescelte sono:
Per ciascuna di queste soluzioni tecnologiche, sono stati individuati e descritti i punti di forza e di debolezza in relazione alla finalità di utilizzo.
Il gruppo di lavoro ha voluto poi portare all’attenzione del decisore politico alcuni aspetti tra cui:
- l’opportunità, per le regioni che abbiano adottato soluzioni di telemedicina specifiche per il COVID-19, di verificarne l’adeguatezza rispetto alle caratteristiche tecniche delle soluzioni identificate nel documento;
- l’opportunità per le regioni di adottare un’unica infrastruttura tecnologica centralizzata, al servizio di tutte le aziende sanitarie territorialmente competenti;
- la necessità di garantire, ai fini della corretta identificazione degli assistiti e della scelta del MMG/PLS, l’integrazione e l’interoperabilità della soluzione con le anagrafi degli assistiti e con il Sistema Tessera Sanitaria
- l’opportunità, per quanto riguarda la gestione delle credenziali e il controllo degli accessi sia dei cittadini che degli operatori, di integrare i diversi servizi esistenti di identity e access management;
- l’opportunità di prediligere infrastrutture e servizi in cloud computing;
- l’opportunità di consentire alle regioni che siano sprovviste di infrastrutture locali di accedere a servizi ‘in sussidiarietà’, erogati mediante una infrastruttura nazionale;
Le cinque soluzioni tecnologiche sono state infine oggetto di un parallelo report di valutazione, redatto dal sottogruppo di lavoro 8 sulla protezione dei dati personali.
Potete trovare qui l’executive summary, mentre la relazione completa è disponibile qui.