Chi governa l’adeguamento dei sistemi per l’alimentazione del FSE 2.0?

Si è creata una certa entropia tra il Dipartimento per Trasformazione Digitale (DTD), le regioni e le aziende sanitarie.

Il Dipartimento per Trasformazione Digitale (DTD), dopo aver svolto un censimento dei fornitori di sistemi clinici e diagnostici, ha invitato questi ultimi ad adeguare le loro soluzioni per integrare il gateway ed alimentare così il nuovo Fascicolo Sanitario Elettronico – FSE 2.0 (per saperne di più leggete qui).

L’aggiornamento dei sistemi dovrebbe essere svolto, secondo il DTD, a carico dei fornitori dal momento che l’alimentazione del FSE è un obbligo normativo. I fornitori tuttavia osservano che questo è in capo alle aziende sanitarie e che il suo adempimento richiede un impegno non trascurabile in termini di analisi, sviluppo, test e poi distribuzione del software.

Il tentativo di interagire direttamente con i fornitori ha creato scontento nelle regioni e nelle aziende sanitarie che si sono viste scavalcate dal Dipartimento che con la sua azione le priva del ruolo di governo e gestione dei loro fornitori su questa importante partita.

C’è però un ulteriore aspetto che solleva forti perplessità. La documentazione tecnica del gateway, nella descrizione della pubblicazione di un documento CDA2, riporta “Nello scenario di questa funzionalità il Repository Documentale locale invia il documento secondo il formato standard HL7 CDA2 ed iniettato in PDF firmato digitalmente in modalità PADES, corredato di alcuni metadati come di seguito indicato”.

Il documento prevede quindi la pubblicazione dei documenti nel Repository Documentale e da questo verso il gateway, scenario ben diverso dalla pubblicazione diretta del documento da parte del sistema che lo produce. Nel primo caso il repository funge da aggregatore e punto unico di integrazione con il gateway; nel secondo siamo in presenza di un modello di integrazione punto a punto, scelta che appare anacronistica e dispersiva.

L’azione del DTD sembra dunque in contrasto con quanto lo stesso Dipartimento ha pubblicato nei documenti tecnici. Il tentativo poi di attivare i fornitori non ha, al momento, riscosso alcun successo. Pensare di governare questo processo dal centro, bypassando le regioni e senza prevedere una copertura dei costi è, a mio giudizio, piuttosto ingenuo.

One thought on “Chi governa l’adeguamento dei sistemi per l’alimentazione del FSE 2.0?

  1. Silvana Ponsero 3 Gennaio 2023 / 11:29

    Probabilmente dovranno essere adeguati entrambi i sistemi: il sistema produttore del documento (per la validazione) e il Repository Documentale locale (per la pubblicazione).
    A meno che nel Repository Documentale locale si possa aggiungere una funzionalità di “proxy” per avere un punto unico di integrazione con il gateway anche per la validazione.

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