Un drone per rilevare i casi sospetti di COVID-19

La ASL Roma 3 impiegherà un drone per il controllo delle temperature sul litorale di Ostia.

La sperimentazione, che doveva svolgersi sabato e domenica, è stata annullata a causa delle condizioni meteorologiche.

Il progetto prevede il sorvolo a 30 – 50 metri di altezza di un tratto di litorale tra gli stabilimenti Coconait e Plinius di Ostia per rilevare con una telecamera termica la temperatura corporea dei bagnanti. In caso di alterazioni sensibili, il medico di pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia che insieme al pilota controlleranno il drone, avviserà il personale degli stabilimenti balneari, chiedendo l’intervento per accertarsi delle condizioni di salute degli avventori di una determinata area della spiaggia, invitandoli a sottoporsi, il prima possibile, a un tampone.

Il drone, oltre a rilevare la temperatura, può controllare chi è in mare e diffondere messaggi di natura sanitaria, ad esempio invitare i bagnanti a rispettare il distanziamento e comunicare con il personale degli stabilimenti balneari e il 118.

Secondo il dr. Giulio Maria Ricciuto, primario di pronto soccorso del Grassi, questa iniziativa costituisce una forma di assistenza sanitaria innovativa e integrata che permette a un operatore sanitario, da remoto, di rilevare malori e indirizzare il bagnino laddove c’è una criticità, in modo da dare una prima assistenza rapida ed eseguire una prima forma di triage.

Il progetto solleva però qualche dubbio sulla privacy e il Garante, che non ha ricevuto richieste ufficiali di un parere, ha chiesto all’azienda sanitaria di fornire una serie di chiarimenti entro 7 giorni specificando, tra l’altro, chi sia il titolare del trattamento dei dati delle persone sottoposte alla rilevazione della temperatura corporea, i motivi della rilevazione, l’affidabilità degli strumenti utilizzati, le conseguenze previste per chi risultasse avere una temperatura superiore a quella fisiologica, quali informazioni saranno rese agli interessati e come verranno fornite.

L’iniziativa ha sollevato molta curiosità e ironia sui social.

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