Certificato digitale Covid-19: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del decreto legge, sono iniziati i primi test

Confermate le anticipazioni di SaluteDigitale. Sono iniziati i primi test con le regioni. La data di partenza, inizialmente fissata al primo giugno, è stata posticipata al 15 giugno.

Il Decreto “Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”, descrive, all’articolo 42, le modalità di emissione e validazione delle certificazioni Covid.

Il decreto definisce quanto avevamo già anticipato su questo blog. I canali per l’accesso al certificato sono quattro:

  1. Il Fascicolo Sanitario Elettronico, tramite credenziali forti, tra cui SPID
  2. L’app IO, che richiede SPID
  3. L’app Immuni, attraverso un codice One Time Password (OTP)
  4. Il sistema Tessera Sanitaria, attraverso un codice One Time Password (OTP)

Per consentire l’invio del codice univoco (OTP), le regioni e le province autonome dovranno trasmettere alla piattaforma nazionale i dati di contatto di coloro ai quali hanno somministrato almeno una dose di vaccino contro il Covid.

Per l’invio dei codici attraverso i servizi di telefonia mobile, tramite SMS, è stata autorizzata, per l’anno 2021, la spesa di 3.318.400 euro.

Sono nel frattempo cominciati i primi test della piattaforma nazionale che ha iniziato a notificare ai Fascicoli Sanitari Elettronici regionali l’esistenza dei certificati vaccinali.

Al momento però non è ancora disponibile l’app di verifica.

Alle regioni è stato comunicato ufficialmente che la data di avvio del sistema è stata posticipata al 15 giugno.

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