PainCheck rileva il dolore attraverso il riconoscimento facciale

 

Painchek

L’azienda australiana PainCheck ha ottenuto dall’ufficio brevetti degli Stati Uniti il riconoscimento della sua invenzione, un’app per la valutazione del dolore.

Diversi studi indicano che circa il 60%-80% delle persone affette da demenza nelle case di riposo soffre regolarmente di dolori, più comunemente legati a patologie muscoloscheletriche, gastrointestinali e cardiache, infezioni genitourinarie e ulcere da pressione. Anche il dolore oro-facciale è frequente. Il dolore, oltre a provocare disagio, è spesso la causa di sintomi comportamentali che possono portare a un trattamento inappropriato con farmaci antipsicotici.

Nella demenza, dove l’autovalutazione non è possibile, l’identificazione del dolore può essere ottenuta mediante l’osservazione e l’individuazione dei comportamenti legati al dolore. Le espressioni facciali sono particolarmente utili per individuare il disagio nella demenza in quanto le componenti sensoriali e affettive del dolore possono essere espresse in modo differenziato nel viso, con aspetti sensoriali mostrati dai movimenti intorno agli occhi e aspetti affettivi rappresentati dai movimenti delle sopracciglia e del labbro superiore.

PainCheck è un’applicazione, classificata come dispositivo medico di classe 1, che funziona con smartphone e tablet e consente una valutazione semplice, oggettiva e accurata del dolore.

L’aspetto più innovativo riguarda l’uso dell’Intelligenza Artificiale (IA) per analizzare in tempo reale le espressioni facciali indicative del dolore. Oltre al riconoscimento facciale, l’app guida i caregiver nell’osservazione dei sintomi del dolore legati alla voce, al movimento, al comportamento, all’attività e al corpo del paziente.

L’app è stata testata in alcuni studi pilota con pazienti affetti da demenze ottenendo buoni risultati.

PainChek è anche al lavoro per ottenere l’autorizzazione regolamentare statunitense FDA De Novo nel 2020 e poter quindi commercializzare la sua applicazione negli Stati Uniti. La società sta inoltre completando il deposito nazionale per lo stesso brevetto in Australia, Cina, Europa, Giappone e Regno Unito.

 

 

 

 

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