HIMSS ha elaborato una nuova definizione di interoperabilità che ha sottoposto ad un sondaggio pubblico per raccogliere riscontri e suggerimenti. Vediamone i contenuti.
La nuova definizione nasce dall’aspirazione di HIMSS di descrivere e raggiungere l’interoperabilità globale, in una prospettiva internazionale.
La definizione è ora così formulata: “L’interoperabilità è la capacità dei diversi sistemi informativi, dispositivi o applicazioni di connettersi, in modo coordinato, all’interno e oltre i confini organizzativi per accedere, scambiare e utilizzare in modo cooperativo i dati tra gli stakeholder, con l’obiettivo di ottimizzare la salute degli individui e delle popolazioni“.
La definizione prevede quattro livelli di interoperabilità: di base, strutturale, semantica e organizzativa. Ecco i dettagli di ciascun livello:
- L’interoperabilità di base sviluppa gli elementi costitutivi dello scambio di informazioni tra sistemi, stabilendo i requisiti di interconnettività necessari affinché un sistema o un’applicazione possa condividere dati con un altro sistema.
- L’interoperabilità strutturale definisce la struttura o il formato dei messaggi (sintassi), assicurando l’ interpretazione delle informazioni a livello di singoli campi.
- L’interoperabilità semantica è la capacità di due o più sistemi di scambiare informazioni e di interpretarle e utilizzarle e si basa sia la strutturazione dello scambio di dati, sia sulla codifica.
- L’interoperabilità organizzativa comprende le componenti tecniche e le componenti politiche, sociali e organizzative. Queste componenti facilitano la comunicazione e l’uso sicuro, continuo e tempestivo dei dati all’interno delle organizzazioni e tra le organizzazioni e gli individui.
Salutedigitale ha partecipato al sondaggio, suggerendo di prevedere un quinto livello: l’interoperabilità funzionale, che si colloca tra la semantica e l’organizzativa. Questo livello dovrebbe definire le funzionalità e i protocolli che i livelli precedenti permettono di realizzare.
L’interoperabilità organizzativa dovrebbe poi includere le policy, le regole e la definizione dei processi che vengono poi implementati utilizzando le funzioni disponibili.
Il tema è certamente interessante e l’interoperabilità è uno degli aspetti più importanti della salute digitale. Una corretta definizione e strutturazione dell’interoperabilità è dunque necessaria per una corretta ed efficace condivisione delle informazioni tra gli stakeholder.
E voi, cosa ne pensate?