
In attesa del bando per il Partenariato Pubblico Privato per la sua realizzazione, vediamo le motivazioni e le funzioni previste per questa importante infrastruttura centrale di sanità digitale.
La decisione di progettare una piattaforma nazionale di telemedicina, citata nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (missione 6, investimento 1.2), ha sorpreso il mondo della sanità digitale dove i servizi e le piattaforme di questo genere sono state finora introdotte a livello aziendale o al massimo regionale.
Cerchiamo allora di descrivere quali sono le motivazioni che hanno portato alla scelta di realizzare un’infrastruttura centrale e le funzioni che sono state previste.
Il modello logico
La piattaforma prevede quattro livelli o insiemi di servizi:
- I servizi centrali per l’integrazione con i sistemi centrali nazionali previsti per il processo di transizione digitale dei servizi erogati dalla PA.
- I servizi abilitanti che costituiscono un insieme di best practice organizzative e di processo alle quali possono essere associate delle componenti applicative per facilitarne l’adozione da parte dei contesti locali.
- I servizi minimi di telemedicina, ciascuno composto da una serie di componenti applicative che, integrandosi tra loro e con i sistemi presenti nei contesti locali, permettono di erogare i servizi di telemedicina.
- Il layer d’interoperabilità per consentire la collaborazione applicativa dei verticali regionali e aziendali verso i microservizi della Piattaforma, garantendo l’orchestrazione nei contesti locali e la corretta fruizione di dati e servizi da e verso il livello centrale
A questo quattro livelli se ne aggiunge un quinto, composto dai servizi di governance e diffusione che appartengono alla Piattaforma di governance e diffusione, afferente alla Mission 6 Component 2 del PNRR. Le due piattaforme, insieme, costituiscono l’ecosistema previsto a livello nazionale per l’erogazione dei servizi di telemedicina.
I servizi centrali
Questi servizi consentiranno l’integrazione con i principali sistemi centrali:
- Sistema Pubblico Identità Digitale (SPID) / Carta d’Identità Elettronica (CIE)
- Fascicolo Sanitario Elettronico Nazionale
- Anagrafe Nazionale Assistiti (ANA)
- PagoPA
- Sistema Tessera Sanitaria
I servizi abilitanti
Questi servizi formano un layer abilitante per uniformare le nomenclature, le tassonomie e le codifiche nonché per gestire in modo coerente e puntuale la componente organizzativa (la varietà di attori coinvolti nei diversi scenari d’uso).
Le sei componenti previste sono:
- Un servizio di gestione delle terminologie e delle diverse tassonomie adottate dalla Piattaforma di Telemedicina (es. nomenclatore delle prestazioni o delle diagnosi). Questo servizio è propedeutico per abilitare l’interoperabilità semantica tra le diverse componenti applicative centrali e quelle dei contesti locali.
- Un servizio di raccolta del patrimonio informativo (strutturato e non strutturato) che il paziente inserisce direttamente nel sistema in autonomia e che ritiene rilevante condividere.
- Un servizio di raccolta, razionalizzazione e organizzazione dei dati provenienti dagli esiti delle prestazioni sanitarie e dai dispostivi medici in dotazione al paziente al fine di determinare, in maniera quantitativa e omogenea su tutto il territorio nazionale, l’efficacia dei servizi erogati tramite la Piattaforma. Questa componente è pensata per supportare processi di Value Based Healthcare e consentire la valutazione degli outcome clinici grazie a un set di indicatori, definiti a priori da un gruppo di esperti clinici.
- Un servizio per la raccolta dei dati amministrativi connessi alle prestazioni sanitarie erogate in regime di telemedicina (volumi di prestazioni, esenzioni, prenotazioni, etc.) per consentirne il monitoraggio economico/finanziario e sviluppare logiche di programmazione strategica per la gestione ed evoluzione della Piattaforma rispetto ai fabbisogni rilevati.
- Un servizio per la gestione delle soluzioni di telemedicina mediante una “whitelist” del catalogo delle soluzioni di telemedicina (dispositivi medici, sia software che device) integrabili con la Piattaforma di Telemedicina. Queste informazioni saranno recepite e aggiornate periodicamente dalla Piattaforma dei servizi di governance e diffusione che sarà gestita al Ministero della Salute (M6C2).
- Un servizio di Policy Role Manager per digitalizzare le strutture organizzative e le relative regole di funzionamento per profilare i diversi attori che opereranno con la piattaforma, definendo ruoli, grant di accesso e visibilità sui dati.
I servizi minimi di telemedicina
I servizi di questo livello possono essere ripartiti in tre categorie:
- Core, le componenti applicative essenziali per l’erogazione del servizio verso pazienti e personale sanitario.
- Complementari locali, le componenti applicative ausiliarie che completano il modello di servizio del contesto in cui è questo integrato.
- Sperimentali innovativi, le componenti applicative per arricchire i servizi minimi e complementari locali con funzionalità innovative abilitate da nuovi paradigmi tecnologici.
Televisita
È previsto un set di microservizi per l’erogazione di prestazioni in regime di televisita che attraverso il layer d’interoperabilità si integrano con lo strato di Sistemi Centrali.
Sarà inoltre presente un layer di Sistemi Ausiliari, e relativi attori, presenti sul territorio che permetteranno alle singole istanze dei microservizi presenti sulla Piattaforma di erogare i servizi minimi di telemedicina in modalità completamente integrata rispetto al contesto dei Sistemi Informativi Regionali già dispiegati sul territorio (ad esempio l’integrazione con il CUP regionale).
L’ultimo layer è lo strato di dati clinici (Clinical Data Layer) con cui è possibile, previo il rispetto di opportune logiche di data retention, alimentare i singoli componenti funzionali che costituiscono il modulo di televisita.

Tra i microservizi core sono previsti:
- Una componente per la gestione di questionari
- Un motore di workflow
- Una componente per la condivisione bidimensionale dei documenti
- Una componente per la comunicazione multimediale per le video chiamate
- Una componente per la gestione degli eventi e le notifiche
- Una componente per l’arruolamento del paziente
- Una componente di messaggistica istantanea
Tra i microservizi complementari locali sono invece previsti:
- Una componente per la gestione delle attività
- Un sistema per la gestione dei piani di cura
- Una componente di gestione del processo di pagamento
- Un sistema di redazione e validazione del referto
- Un viewer di dati clinici
- Una componente di prenotazione delle prestazioni
Come microservizi sperimentali innovativi sono previste:
- Una componente di AI per l’analisi del linguaggio (NLP)
- Un servizio per il riconoscimento del parlato (speech recognition)
- Un servizio di gestione documentale basato su token non fungibili (NFT)
1 – Continua
2 thoughts on “Perché una piattaforma nazionale di telemedicina”