
La prima metà del 2021 ha visto oltre 14,7 miliardi di dollari di investimenti, più dell’intero 2020. Sono state 372 le transazioni con una dimensione media di 39,6 milioni di dollari.
Il 59% degli investimento sono andati a 48 mega accordi (più di 100 milioni di dollari). Tra questi risalta il round F di Noom che ha raccolto 540 milioni di dollari. Noom è un’azienda tecnologica che sviluppa prodotti e servizi per la dieta e la nutrizione.
Gli investitori non hanno cambiato le loro strategie ma stanno raddoppiando i loro finanziamenti. La salute mentale, le malattie cardiovascolari e il diabete sono i settori più finanziati, mentre gli investimenti in oncologia sono scesi dal terzo al sesto posto dal 2020. I finanziamenti per le startup che aiutano a gestire i disturbi da uso di sostanze sono saliti costantemente al quinto posto.

I maggiori investimenti sono andati alla ricerca e sviluppo su biofarma e dispositivi medici, servizi sanitari on-demand, nel fitness, nell’assistenza primaria completa, nella salute comportamentale.
Round più grandi e un ritmo di investimento più veloce hanno comprensibilmente cambiato il mix di aziende che forniscono capitale. Nel primo semestre 2021, le società di private equity e i fondi di crescita sono stati più attivi negli investimenti di rischio per la salute digitale rispetto al passato. I fondi di private equity e di crescita hanno preso parte a 102 operazioni di investimento, superando già il totale di 87 dello scorso anno.
Chi volesse saperne di più può leggere l’intero report di Rock Health qui.