Una proposta per la digitalizzazione del foglio illustrativo dei farmaci

L’Associazione Farmaceutici dell’Industria (Afi) ha presentato il progetto “My e-Leaflet” realizzato con i principali interlocutori della comunità della sanità italiana, tra cui associazioni di pazienti, operatori sanitari e professionisti.

Il progetto, al quale ho partecipato in qualità di esperto, ha prodotto un documento di consensus che è stato redatto da un ampio gruppo di lavoro che, partendo dai principi chiave pubblicati da Ema e dallo studio dei perimetri normativi, nonché dalle potenzialità delle tecnologie oggi disponibili, definisce contenuti, forma e finalità del foglio illustrativo (FI) digitale.

Il documento di consensus approfondisce sia gli aspetti normativi di una possibile digitalizzazione delle informazioni contenute nel FI e ipotizza, quali potranno essere le possibili applicazioni e interazioni che la gestione digitale di queste informazioni potrà consentire.

Il progetto ha voluto comprendere quale sia l’orientamento dei cittadini e il loro giudizio sul FI cartaceo attraverso un sondaggio promosso da AFI sui social media nazionali che ha visto la partecipazione di circa duemila cittadini italiani di diverse fasce di età.

Il sondaggio ha mostrato che la maggioranza assoluta dei rispondenti ha una propensione alla lettura del foglio illustrativo al crescere dell’età ma, l’89% ritiene che i fogli illustrativi possano o debbano essere ulteriormente migliorati sia nella parte grafica (46%) sia in termini di comprensibilità e fruibilità (38%). L’80% dei rispondenti, inoltre, ha espresso interesse all’affiancamento di un foglio illustrativo in versione digitale attraverso un sito web o un’App, a integrazione del FI cartaceo attualmente disponibile.

Il documento spiega cosa sarà possibile fare con il FI digitale dove, con questa definizione si intende un documento nativo e strutturato, concepito per l’uso elettronico e la diffusione tramite web, piattaforme elettroniche e stampa.

Formati come PDF, Word o altri file di testo libero che non soddisfano i principi delineati da EMA, non sono considerati utili per gli obiettivi dell’iniziativa perché non apportano concreti benefici per gli stakeholders.

Per saperne di più potete scaricare la versione breve del documento qui oppure la versione estesa qui.

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