L’annuncio è stato dato da Domenico Arcuri, parlando davanti alle Commissioni riunite Trasporti e Affari sociali sui temi del trasporto e della distribuzione dei vaccini contro il coronavirus.
Il sistema informativo, che sarebbe già in corso di realizzazione, prevede la gestione della distribuzione e il tracciamento del vaccino via via che viene movimentato sul territorio, la prenotazione, l’accettazione e l’erogazione, la farmaco vigilanza e il follow up.
Tutti i dati confluiranno nel sistema informativo del Ministero della Salute che conoscerà così la storia e gli spostamenti di ogni singola dose.
Non si conosce ancora se e come questo nuovo sistema informativo sarà integrato all’Anagrafe Vaccinale nazionale, al Fascicolo Sanitario Elettronico e ai sistemi di prevenzione delle regioni e delle aziende sanitarie locali.
Speriamo che, nel gruppo di progetto, ci siano le competenze e le esperienze necessarie per svolgere un buon lavoro e, soprattutto, non realizzare l’ennesima isola informativa non integrata ai sistemi regionali e nazionali già esistenti.
Certamente Poste italiane ed Eni possiedono grande esperienza sulla logistica e sui processi distributivi: ma la sanità?