La Medicines and Healthcare Regulatory Authority (MHRA) ha svolto una gara per affidare lo sviluppo di un sistema basato sull’intelligenza artificiale.
La gara, del valore del 1,5 milioni di sterline, è stata vinta da Genpact che realizzerà un software di IA per vagliare l’elevato volume di segnalazioni di reazioni avverse (ADR) ai vaccini Covid-19 che l’agenzia del farmaco si attende, in modo da non tralasciare nessun sintomo o manifestazione.
L’azienda è una consociata del gruppo statunitense GenPact che possiede Cora PharmacoVigilance, uno strumento basato sull’intelligenza artificiale e sul machine learning che può essere utilizzato per identificare i modelli nei dati per prevedere i potenziali effetti collaterali.
La decisione è stata presa poiché le tempistiche per lo sviluppo e la sperimentazione dei vaccini contro il Covid-19 sono state così accelerate da non consentire un’analisi accurata della loro sicurezza. Per questo motivo potrebbe essere difficile prevedere come i nuovi vaccini interagiranno con il sistema immunitario di milioni di persone.
L’MHRA ha dichiarato al Financial Times che, sulla base dei dati storici delle vaccinazioni, si prevede un numero di rapporti ADR compreso tra 50.000 e 100.000 per ogni 100 milioni di dosi somministrate ai pazienti in un periodo di 6-12 mesi.
Si tratta di una decisione tempestiva e opportuna che vede l’impiego dell’intelligenza artificiale per l’analisi e la misurazione del rischio farmacologico dei vaccini.