Diagnosticare il Covid-19 con il respiro

Breathonix, una spin-off dell’Università Nazionale di Singapore (NUS), sta sviluppando un dispositivo in grado di diagnosticare il virus in meno di un minuto.

Il dispositivo, che assomiglia a un grande spirometro, ha la forma di un tubo ed esamina l’alito del paziente per rilevare i cambiamenti chimici del respiro.

Ogni espirazione contiene particelle invisibili note come composti organici volatili (COV), che sono prodotti da varie reazioni biochimiche nelle cellule umane.

I composti organici volatili consentono di distinguere una persona sana da una malata. Ogni malattia ha una sua “impronta” formata da specifici marcatori. Attualmente, sono già disponibili test dell’alito per diagnosticare malattie come l’asma e le infezioni da Helicobacter pylori – una malattia gastrica.

Il dispositivo di Breathonix funziona prima di tutto facendo soffiare una persona in un boccaglio monouso collegato a un campionatore di respiro ad alta precisione.

Il boccaglio monouso che il sistema utilizza è dotato di una valvola unidirezionale e di una trappola per la saliva, che impedisce l’inalazione e l’eventuale ingresso di saliva nella macchina.

Il respiro espirato viene raccolto e alimentato in un innovativo spettrometro di massa per la misurazione. Un software di apprendimento automatico analizza il profilo COV e genera il risultato in meno di un minuto.

In una sperimentazione clinica presso il National Centre for Infectious Diseases (NCID) di Singapore che ha coinvolto 180 pazienti, tra cui 48 Covid-19 positivi e 132 negativi. Il dispositivo ha finora raggiunto un tasso di accuratezza di oltre il 90% con sensibilità (cioè identificare correttamente quelli con la malattia) del 93% e specificità (cioè identificare correttamente quelli senza la malattia) del 95%.

I ricercatori sperano di reclutare fino a 600 pazienti nei prossimi mesi per convalidare la tecnologia.

Il test di Breathonix è facile da somministrare, non richiede personale appositamente addestrato e un laboratorio come invece è necessario per i test di reazione a catena della polimerasi (PCR). I risultati sono generati in tempo reale, il che lo rende una soluzione interessante per lo screening di massa, soprattutto nelle aree affollate come aeroporti e dormitori.

One thought on “Diagnosticare il Covid-19 con il respiro

  1. seppec 28 Ottobre 2020 / 10:44

    Mi sembra un progetto molto intelligente che risolverebbe anche i problemi di inquinamento. Reagenti e tamponi verrebbero aboliti. Bisognerebbe che un gruppo di scienziati italiani vada a vedere subito se è vero. E se lo fosse chiedere al nostro Governo di investire pesantemente per replicare l’apparecchiatura. .

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