La sanità digitale è poco importante nella lotta al Covid-19

ElementiPreparazioneCovid

Il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità hanno pubblicato un documento che descrive come le regioni devono prepararsi per affrontare il Covid-19 nella stagione autunno-invernale.

Lo scopo del documento è di “supportare la verifica, e se necessario il rafforzamento, dello stato di preparazione dei sistemi sanitari nelle Regioni/PPAA al fine di poter fronteggiare in modo ottimale un eventuale aumento nel numero di nuove infezioni da SARS-CoV-2 nella stagione autunno-inverno 2020-2021“.

In allegato è presente una checklist, inserita a titolo esemplificativo e non vincolante, per supportare le regioni nel proprio processo di autovalutazione dello stato di preparazione del SSR ad affrontare l’emergenza COVID-19 nel periodo autunnale/invernale e per definire le priorità delle attività da realizzare prima di tale periodo.

La checklist è suddivisa in sei sezioni, ciascuna delle quali è a sua volta articolata in diversi ambiti.

Malgrado i problemi e i limiti che si sono manifestati a causa di una carente infrastruttura IT sia a livello clinico, sia a livello epidemiologico, con l’uso di moduli cartacei, fogli excel e caselle di posta, la check-list indica soltanto quattro aspetti da valutare / intraprendere:

  • un generico potenziamento dei sistemi informativi in base ai potenziali incrementi conseguenti ai picchi di richiesta emergenziale, sezione 1, ambito risorse strutturali e tecnologiche
  • la creazione di una centrale h24 in grado di rilevare i valori di saturazione di O2 in pazienti cronici o anziani selezionati presso il loro domicilio, sezione 3, ambito presa in carico pazienti Covid-19
  • la trasmissione dei laboratori all’ISS entro le ore 11.00 di ogni giorno i dati relativi al giorno precedente, sezione 4, ambito Diagnosi di laboratorio e flusso dati
  • la realizzazione di un sistema informativo per la gestione di un magazzino unico logico di riferimento regionale, sezione 5

Nel documento non c’è alcun suggerimento o raccomandazione sulle modalità di gestione delle informazioni cliniche dei pazienti, sull’uso della telemedicina, sul tracing dei contagi e dei cluster, sulla richiesta dei tamponi e la condivisione dei risultati.

Per spiegare queste mancanze si possono fare tre ipotesi:

  1. gli estensori del documento non hanno consapevolezza di tutti i problemi che ci sono stati a valle dei flussi che l’ISS riceve, né delle difficoltà che le ASL e le regioni hanno affrontato per gestire la pandemia;
  2. gli estensori del documento non ritengono gli aspetti IT rilevanti o di loro competenza;
  3. gli estensori del documento non possiedono le competenze per trattare questi aspetti.

Qualunque sia la ragione, magari più di una, è a mio avviso grave che, di fronte ad una sfida così difficile e impegnativa per i sistemi sanitari regionali, non si pensi di utilizzare tutte le potenzialità che le tecnologie digitali possono mettere a disposizione per il contenimento e la cura del Covid-19.

Chi volesse, può consultare il documento qui: DocPrincipale_Allegato_Preparazione_e_risposta_a_COVID-19_nella_stagione_autunno-invernale_11_agosto_2020_finale_assemblat (1)

 

 

 

 

 

One thought on “La sanità digitale è poco importante nella lotta al Covid-19

  1. DAVIDE GAUDESI 13 Agosto 2020 / 8:54

    Considerando quanta poca cultura digitale/informativa ci sia tra gli addetti ai lavori della PA, penso che i motivi siano tutti e tre, insieme ad un timore reverenziale rispetto all’innovazione dei processi.
    Un altra opportunità mancata annunciata che purtroppo si somma alle altre e la cui frequenza comincia a generare abitudine, cioè il peggior nemico dell’innovazione e del miglioramento.
    Cordiali saluti

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