Apple Watch rileva un’ischemia coronarica

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Fonte: Eur Heart J, ehaa290, https://doi.org/10.1093/eurheartj/ehaa290

Un articolo dell’European Heart Journal descrive un caso in cui grazie a un Apple Watch è stato possibile diagnosticare un’ischemia coronarica durante un episodio di dolore toracico.

Gli autori (Michael Drexler, Christian Elsner, Valentin Gabelmann, Tommaso Gori, Thomas Münzel) raccontano il caso di una signora di 80 anni che si è presentata all’unità di dolore toracico (CPU) dell’università di Mainz con i tipici sintomi anginosi della Canadian Cardiovascular Society Classe III.

La signora lamentava anche due episodi di preesincopia e non riportava alcun sintomo vegetativo. La storia clinica della paziente includeva una diagnosi di ipertensione arteriosa, fibrillazione atriale parossistica e un episodio di embolia polmonare 2 anni prima. La sua terapia comprendeva aspirina, telmisartan, nebivololo, atorvastatina, e il nitrato organico pentaeritritolo tetranitrato (PETN).

La paziente è stata sottoposta a ECG a 12 canali che non ha rivelato alcuna evidenza di ischemia. Anche l’esame ad alta sensibilità della troponina era negativo. La paziente si lamentava anche di precedenti e frequenti episodi di battiti ectopici che sono stati registrati dal suo Apple Watch. Le registrazioni dello smartwatch comprendevano inoltre tracciati con depressione marcata del segmento ST.

Sulla base di questa evidenza di ischemia, non è stata effettuata un’ulteriore diagnosi e la paziente è stata trasferita al laboratorio di cateterizzazione, dove è stata riscontrata una stenosi del gambo principale sinistro e una lesione discendente/diagonale anteriore sinistra della biforcazione. La paziente è stata di conseguenza trattata con stenosi coronarica e ha lasciato l’ospedale il giorno dopo.

Gli autori sottolineano che grazie alla capacità di eseguire un ECG e registrare un tracciato di 30 secondi, Apple Watch può essere utilizzato non solo per rilevare la fibrillazione atriale o i disturbi della conduzione atrioventricolare, ma anche per rilevare l’ischemia miocardica.

 

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