Google mette online le mappe sulla mobilità delle persone

GoogleCovid

Il distanziamento sociale è la strategia di salute pubblica che molti stati hanno adottato per contrastare la pandemia di Covid-19. Per aiutare le autorità sanitarie a misurare il rispetto di queste misure, Google ha deciso di fornire dei report sulla mobilità delle comunità.

I dati forniscono informazioni sul flusso di persone per una serie di luoghi suddivisi in categorie quali negozi e attività ricreative, generi alimentari e farmacie, parchi, stazioni di trasporto pubblico, luoghi di lavoro e abitazioni.

I report verranno elaborati per 131 Paesi, tra cui anche l’Italia. Data l’urgente necessità di tali informazioni, dove possibile nei prossimi giorni verranno forniti approfondimenti a livello regionale. È possibile accedere ai report da questo link.

I dati italiani comprendono un riepilogo generale e il dettaglio per ciascuna regione.

GoogleLombardia

Questi report, che verranno aggiornati regolarmente, sono stati sviluppati nel rispetto delle norme sulla privacy e, in nessun momento, verrà resa disponibile alcuna informazione personale identificabile, come la posizione di una persona, i contatti o i singoli spostamenti. I dati sono stati raccolti dagli utenti che hanno attivato la cronologia delle posizioni, impostazione che su Google Maps è disattivata di default.

Mostreremo le tendenze su un arco di diverse settimane, con le informazioni più recenti che si riferiscono a 48-72 ore prima della pubblicazione”, spiega la società in un comunicato stampa: “L’aumento o la diminuzione delle presenze apparirà in punti percentuale, mentre non saranno condivisi i numeri assoluti delle presenze”.

I dati – spiega infine Google – potrebbero aiutare a comprendere come sono cambiati gli spostamenti essenziali, e in questo modo permettere di suggerire raccomandazioni sugli orari di apertura dei negozi oppure su servizi di consegna a domicilio. In modo analogo, le visite frequenti a determinate stazioni di trasporto pubblico potrebbero indicare la necessità di aggiungere ulteriori autobus o treni, al fine di consentire maggiore spazio e distanziamento sociale tra le persone che devono viaggiare”.

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