SaluteDigitale, insieme a IMIS, ha pubblicato il primo ebook che illustra come l’innovazione digitale può concretamente aiutare nella lotta al COVID-19.
La situazione di emergenza apertasi con l’escalation dell’epidemia Covid-19 ha innescato un acceso dibattito sul ruolo che le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni possono giocare in un contesto in cui “muovere le informazioni” è molto meglio del “muovere le persone”.
Il termine “telemedicina” è diventato quasi nazionalpopolare: se ne parla ovunque, talk show televisivi compresi. Si è capito (ed è un peccato che sia successo in una situazione drammatica) che gli operatori sanitari e i pazienti hanno bisogno di soluzioni capaci di disaccoppiare l’atto medico e l’atto infermieristico dalla compresenza degli attori, tutto laddove possibile. Si è compreso il valore della comunicazione audio-video a distanza anche per quanto riguarda i contatti fra pazienti e loro familiari in un contesto che ha visto la chiusura al pubblico delle strutture ospedaliere.
Si è capita la necessità di rendere possibili consulti a distanza fra medici generici e specialisti.
Si è compreso, infine, la necessità di disporre di informazioni dettagliate in tempo reale rispetto alla diffusione della pandemia e di soluzioni capaci di effettuare in tempi rapidissimi simulazioni ed elaborare scenari.
Anche i manager della Sanità e i medici sinora più riottosi nei confronti dell’Information Technology (“ma a cosa ci serviranno mai tutti questi computer!” era la frase preferita con la quale – con una certa frequenza – si snobbavano proposte e progetti di digitalizzazione) hanno cambiato atteggiamento e stanno rivalutando i loro punti di vista.
Nasce una nuova consapevolezza nei confronti della Sanità Digitale, che diventa a volte un bisogno impellente di portarsi in Ospedale tutto quello che serve a lavorare in contesti completamente stravolti dall’emergenza e dalla necessità di contenere le occasioni di possibile contagio.
Aldilà dei reparti di Terapia Intensiva e in seguito alla massiccia deospedalizzazione di pazienti “non Covid-19” per liberare letti e reparti, ci si sta rendendo conto che le tecnologie infotelematiche sono preziosissime anche per assicurare continuità di cura a chi è tornato a casa.
In parallelo, in molti Paesi (Italia compresa) la necessità di tenere a casa pazienti Covid-19 non critici potendoli monitorare in continuità e potendo effettuare pre-triage remoti incrementa l’interesse e la domanda di soluzioni.
L’Instant Book, realizzato da “salutedigitale.blog” e dall’IMIS – Istituto per il Management dell’Innovazione in Sanità, si propone l’obiettivo di definire e approfondire un quadro sinottico delle tecnologie disponibili e utili ad efficientare i processi di assistenza, diagnosi, terapia e cura in situazioni di emergenza sanitaria, descrivendo le applicazioni e, laddove ce ne sono, le best practice e i casi maggiormente significativi.
Potete scaricarlo, gratuitamente, qui: Instant book La Salute Digitale
Buona lettura!
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