
Il 27 gennaio ripartirà il servizio di trasporto dei campioni di sangue da parte di Swiss Post dopo la sospensione delle operazioni di volo nell’agosto 2019 a seguito di due incidenti.
Dopo questi eventi, la Posta Svizzera e Matternet – la società statunitense che gestisce la flotta di droni – hanno istituito un “comitato indipendente di esperti di aviazione” per esaminare le procedure e le operazioni di sicurezza e fornire suggerimenti per migliorare il servizio.
Secondo Michel Guillaume, uno dei membri della commissione, Swiss Post e Matternet operavano con elevati standard di sicurezza e possiedono un’elevata consapevolezza sul tema, anche prima degli incidenti occorsi. Per questa ragione “non vi sono motivi per non riprendere le operazioni di volo“.
Nell’ambito della revisione, il comitato ha raccomandato alla Posta Svizzera e a Matternet di apportare quattro modifiche:
- Matternet dovrebbe attuare le nuove raccomandazioni in materia di sicurezza stabilite dall’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) e dalla commissione d’inchiesta sulla sicurezza dei trasporti svizzera (STSB) in seguito ai precedenti incidenti
- Istituzione di un organo di controllo indipendente per i processi relativi alla sicurezza entro la fine di marzo 2020
- La Posta Svizzera deve esercitare un maggiore controllo sulle operazioni di volo dei droni (attualmente gestite da Matternet), compresa la possibilità di effettuare degli audit a Matternet
- Miglioramento, da parte di Matternet, dei protocolli di sicurezza, incluso l’assunzione di un responsabile della sicurezza dedicato
Il programma è attivo in Svizzera dal 2017 e Swiss Post sostiene che i droni consentono di far volare provette con il sangue, tra le strutture ospedaliere e i laboratori, fino a 45 minuti più velocemente rispetto al trasporto tradizionale.