La prevenzione si fa su Facebook: una nuova funzione suggerisce gli esami a cui sottoporsi

Facebook lancia una nuova funzionalità che mostra agli utenti degli Stati Uniti un elenco di controlli preventivi raccomandati, imposta dei promemoria e collega gli utenti ai fornitori locali di tali servizi.

Nato dalla collaborazione con l’American Cancer Society, l’American College of Cardiology, l’American Heart Association e il CDC, lo strumento di prevenzione sanitaria di Facebook traduce le linee guida cliniche di queste organizzazioni in liste di azioni e promemoria.

Le raccomandazioni sugli screening e le liste di controlli da eseguire vengono generate in base all’età e al sesso degli utenti. Lo strumento fornisce poi una mappa dei centri medici vicini dove gli utenti possono ricevere i servizi raccomandati. Lo strumento comprende anche una mappa dei centri dove è possibile ricevere una vaccinazione antinfluenzale che è stata sviluppata da Boston Children’s. Gli utenti possono anche condividere lo strumento con i loro amici di Facebook per incoraggiare gli altri a comprendere l’importanza della prevenzione e cercare centri medici per eseguire gli esami.

Lo strumento si limita a promuovere la prevenzione e a fornire informazioni. I dati relativi all’uso di questa funzione non vengono condivise con terzi o utilizzate per selezionare la pubblicità. Facebook dichiara inoltre che non avrà mai accesso a nessuno dei risultati o ai dati generati dall’uso dello strumento che sono protetti e circoscritti allo stretto indispensabile. Particolare cura, sin dalla progettazione, è stata posta sulla privacy.

Il tool è oggi disponibile solo negli USA ma Facebook intende, dopo una fase di test iniziale, della durata di 6 – 12 mesi, estendere questa funzionalità ad altri paesi.

Promuovere la prevenzione attraverso Facebook avrebbe un forte impatto sulla salute degli oltre 2 miliardi di utenti attivi mensili del social network.

Solo negli Stati Uniti, se si considerano soltanto le malattie cardiache e il cancro, si perdono 1,3 milioni di vite umane; una parte significativa di queste potrebbero essere salvate con la prevenzione.

Rispondi