Nello Yorkshire, grazie all’analisi predittiva, si riducono gli accessi al PS e i ricoveri non programmati

Il CCG – Clinical Commissioning Group (cure primarie) della Valle di York, in UK, utilizza l’analisi predittiva per identificare i pazienti a rischio di cure ospedaliere non pianificate.

Il sistema, sviluppato da Health Navigator, impiega algoritmi predittivi, basati sull’apprendimento di 30.000 pazienti in 10 anni, che utilizzano le informazioni sulla salute dei pazienti per assegnare a ciascuno di loro un punteggio di rischio.

I punteggi vengono poi controllati manualmente dagli infermieri per decidere quali pazienti reclutare per il servizio di Navigator’s Proactive Health Coaching, un mix di contatti telefonici e interventi di persona per aiutare i pazienti a gestire meglio le loro condizioni.

Il progetto è stato commissionato dal CCG di Vale of York e mira a soddisfare la crescente domanda del NHS di servizi di assistenza urgente, dal momento che i ricoveri di emergenza sono in forte crescita a livello nazionale.

Un clinical trial randomizzato (RCT) presso lo York Teaching Hospital ha mostrato una riduzione del 36% degli accessi al pronto soccorso e dei ricoveri in emergenza per i pazienti supportati da questi servizi di health coaching.

Lo studio ha inoltre dimostrato una riduzione del 30% dei ricoveri ospedalieri non programmati e di circa il 25% di ricoveri programmati in meno per gli stessi pazienti seguite dalle cure primarie (CCG) della Valle di York.

Sulla base dei risultati, il CCG di Vale of York ha esteso il contratto a 1.800 pazienti.

Fiona Bell, responsabile delle cure primarie della CCG, ha detto: “I ricoveri di emergenza sono un problema di sistema, non solo responsabilità dell’assistenza secondaria. Molte persone vanno al pronto soccorso se si sentono in ansia per la loro salute o hanno bisogno di rassicurazioni“.

Avevamo bisogno di trovare un modo per aiutare questi pazienti a comprendere meglio le loro condizioni di salute, apportare cambiamenti di vita per migliorare la loro salute e spiegare loro a quali servizi possono accedere quando hanno bisogno di sostegno“.

Dal trial clinico abbiamo scoperto che il 55% dei pazienti si sentiva molto più impegnato a seguire le loro cure, mentre l’84% delle persone riportava una migliore qualità di vita e una maggiore fiducia nella gestione delle proprie condizioni. Questi risultati sono davvero impressionanti e hanno un enorme impatto sulla vita quotidiana dei pazienti“.

Vale of York è il primo centro di cure primarie ad utilizzare questo  servizio per alleviare la crescente domanda di appuntamenti con i medici di base che Bell ha descritto come un “passo successivo davvero entusiasmante“.

Ha aggiunto: “Se riusciremo a replicare i risultati del trial clinico su larga scala, siamo sicuri di avere un impatto significativo e positivo sulla riduzione della crescita degli accessi di PS e dei ricoveri non selettivi“.

Joachim Werr, CEO di Health Navigator, ha detto: “Sappiamo che l’1% della popolazione del Regno Unito rappresenta il 50% dei giorni di degenza non appropriata, quindi c’è un enorme potenziale per nuovi modelli di assistenza come questo, basati su prove scientifiche e reali benefici per il paziente, per ridurre i ricoveri evitabili e migliorare le prestazioni del sistema“.

 

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