FSE: Fascicolo Sanitario Evanescente, analisi di un flop

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Nonostante le energie profuse, il Fascicolo Sanitario Elettronico stenta a decollare. I dati del sistema di monitoraggio di AgID fotografano una realtà lontana dagli obiettivi fissati.

In teoria, guardando l’indicatore relativo all’attuazione del FSE, la situazione sembrerebbe abbastanza positiva. Ad eccezione della Calabria e della Campania, dove l’FSE non c’è e dell’Abruzzo che è fermo al 36% delle componenti previste, le altre regioni sono tutte sopra l’80%, con alcune di esse che hanno raggiunto il 100%, non soltanto al Nord.

RegioniFSE

Ma chi alimenta il FSE? Quanti sono i medici e le aziende sanitarie che producono contenuti che vengono poi indicizzati nel FSE? Il quadro cambia completamente. Partiamo dai medici di famiglia e dai pediatri di libera scelta.

MMGFSE

Soltanto in Sicilia, Umbria e Valle D’Aosta il 70% dei MMG / PLS producono il Patient Summary (o Profilo Sanitario Sintetico). In Sardegna sono il 3%. Nulla nelle altre regioni. Il documento che è essenziale per consentire ai medici di avere il quadro d’insieme della salute di un paziente non viene prodotto e non è quindi presente in 16 FSE regionali / provinciali attivi.

E le aziende sanitarie? Quante di queste alimentano il FSE con i documenti clinici che producono?

AZSAN

La quasi totalità in Friuli, Toscana, Valle D’Aosta, Veneto e Provincia di Trento, il 75% in Lombardia, il 24% in Basilicata, il 21% in Emilia Romagna e in Puglia. In sette regioni (Abruzzo, Campania, Marche, Molise, Sicilia, Umbria, Provincia di Bolzano) nessuna azienda sanitaria alimenta il FSE. Nelle rimanenti le percentuali sono sotto il 4% – Lazio (0,3%), Piemonte (1%), Sardegna (3%), Liguria (3,8%). Sono dati che, in alcuni casi, sorprendono, come ad esempio quelli relativi all’Emilia Romagna.

Il problema del FSE non è però limitato alla carenza di documenti e contenuti. Ci sono anche difficoltà nel raccogliere il consenso dei pazienti alla sua costituzione e alla sua alimentazione che, ricordo, è conditio sine qua non.

PazientiFSE

Solo nella Provincia di Trento si è quasi ottenuto il 100% dei consensi. In qiattro regioni (Friuli, Lombardia, Toscana e Valle d’Aosta) si è sopra il 50%, seguono il Veneto (36%) ed Emilia Romagna (16%). Nelle altre le percentuali sono sotto il 5%.

Bisogna notare come lo scarso numero di consensi e il basso numero di medici ed aziende che alimentano il FSE, fanno sì che più di un Fascicolo Sanitario Elettronico dovremmo parlare di un Fascicolo Sanitario … Evanescente.

Ma, dove esiste, quanto viene utilizzato il FSE? I dati di AgID mostrano che i MMG / PLS adoperano il FSE quando questo è disponibile. Sarebbe però interessante conoscere il livello di soddisfazione che l’uso del FSE induce.

Che dire allora del progetto FSE? Che la strada da compiere per la sua attuazione è ancora lunga e piena di ostacoli.

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