Tra le molteplici forme di innovazione presenti alla conferenza europea di HIMSS, l’Intelligenza Artificiale (IA) ha avuto un ruolo di primo piano.
Nell’ambito della diagnostica il Machine Learning e la Pattern Image Recognition sono le tecnologie emergenti per potenziare la capacità di apparecchiature e software. I principali player del settore, come GE, Philips, Agfa e altri, sono al lavoro per fornire non solo immagini, video e suoni di alta qualità ma vere e proprie diagnosi.
In questo ambito, in aggiunta ai tradizionali fornitori del settore, si affiancano aziende di IT che provano a sfruttare le nuove tecnologie di IA per ritagliarsi uno spazio nell’ambito della diagnostica o dell’analisi. Anche nel padiglione Italia della conferenza vi erano due aziende impegnate in tal senso: Santer Laife e Almaviva.
L’IA trova applicazione in ogni campo. Nei piccoli dispostivi diagnostici, come ad esempio lo stetoscopio intelligente di StethoMe, tra poco utilizzabile anche sulle persone adulte, negli smartwatch che controllano sempre più parametri, di cui parleremo in un prossimo post, nei software clinici.
Sempre più anche le applicazioni dell’IA per estrarre e codificare informazioni da documenti clinici o per riconoscere la voce e consentire una refertazione vocale precisa.
L’IA, applicata ai sistemi di supporto alle decisioni è alla base di nuovi sistemi di Population Health Management per supportare la Value Based Healthcare. Rispetto alla tradizionale business intelligence siamo di fronte ad un notevole salto qualitativo.
Tante infine le startup impegnate nel realizzare applicazioni per migliorare l’engagement del paziente e l’auto-cura.
Nei prossimi giorni approfondiremo le novità e le soluzioni più interessanti.