I medici, per comunicare con i propri pazienti, usano la email, WhatsApp, SMS. Con gravi rischi per la sicurezza e la privacy, disperdendo poi questi messaggi al di fuori della cartella clinica elettronica.
Si tratta di un fenomeno molto diffuso, come di recente ha evidenziato il report annuale dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano che rileva che l’85% dei Medici di Medicina Generale e l’81% dei medici specialisti utilizza la mail per inviare comunicazioni ai pazienti, mentre WhatsApp è usato dal 64% dei primi e dal 57% dei secondi per fissare o spostare appuntamenti e per condividere documenti o informazioni cliniche.
Meno di un cittadino su cinque, invece, usa la mail o WhatsApp per comunicare col proprio medico.
Se certamente la email, WhatsApp e gli SMS sono ormai strumenti di grandissima diffusione e utilizzati da tantissime persone, medici e pazienti sembrano ignorare l’elevato livello di rischio che questi inducono, sia per ciò che attiene la sicurezza informatica, sia per la privacy.
Scambiare dati sensibili in questo modo è contrario alle regole e alle raccomandazioni del GDPR.
C’è però da dire che, ad oggi, la comunicazione medico – paziente non è, salvo rare eccezioni, una funzione che le cartelle cliniche elettroniche possiedono. Sono ancora poche e spesso limitate le app per i pazienti integrate alle cartelle cliniche elettroniche.
Eppure l’esigenza di comunicare è molto sentita e utilizzare l’email, WhatsApp e gli SMS per soddisfarla non solo non è corretto, ma è anche poco efficiente. In questo modo infatti i messaggi scambiati con il paziente, che possono essere importanti, sono al di fuori della cartella clinica elettronica. Se devo ricostruire la storia di un paziente sarò costretto a cercare in due, tre o quattro applicazioni diverse, nella speranza di ritrovare tutte le informazioni.
È ora di risolvere questo problema. La comunicazione medico – paziente deve passare dalla cartella clinica elettronica!
Ciao Massimo,
sono talmente d’accordo che sono già impegnato nello sviluppo di una cartella condivisa.Se ti fa piacere potremmo confrontarci.
pasquale russo