Un’app per curare il mal di schiena, più efficace del fisioterapista!

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Lo studio di un clinical trial randomizzato, pubblicato di recente su npj Digital Medicine, ha messo a confronto l’app di Kaia Health per il trattamento del mal di schiena (LBP) con una serie di sedute di fisioterapia individuale abbinata all’educazione online. Ecco i risultati.

Lo studio, sponsorizzato da Kaia Health ma progettato e condotto da un team di ricercatori accademici di Monaco di Baviera, ha esaminato due gruppi pazienti affetti da una LBP non specifica per almeno sei settimane, ma non più di 12 mesi. I sintomi e le caratteristiche di entrambi i gruppi di studio erano simili.

I pazienti del gruppo di intervento (n = 42) sono stati incoraggiati ad usare l’app di Kaia Health per almeno quattro volte alla settimana. L’app contiene moduli focalizzati sull’educazione specifica per il mal di schiena, l’esercizio fisico e le tecniche di consapevolezza, il cui contenuto è aggiornato e adattato al singolo paziente. In media questi pazienti hanno adoperato l’app per 35 giorni (su un possibile massimo di 84).

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Ai pazienti del gruppo di controllo (n = 44) sono state fornite sei sedute di fisioterapia individuali della durata di almeno 20 minuti. Questi partecipanti sono stati anche incoraggiati a mantenere uno stile di vita attivo e hanno avuto una selezione di risorse educative online attraverso un’e-mail settimanale.

I ricercatori hanno scoperto che i pazienti di entrambi i gruppi hanno riportato una significativa diminuzione dei sintomi dolorosi dopo le prime sei settimane di trattamento. L’intensità del dolore dopo 12 settimane è stata invece significativamente inferiore tra i pazienti del gruppo di intervento rispetto a quelli del gruppo di controllo.

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Fonte: App-based multidisciplinary back pain treatment versus combined physiotherapy plus online education: a randomized controlled trial – npJ Digital Medicine

In termini di risultati secondari, i ricercatori non hanno visto però cambiamenti di rilievo nella capacità funzionale e nel benessere di entrambe le braccia, e non ci sono state differenze nel confrontare i punteggi della Graded Chronic Pain Scale tra i due gruppi di studio.

In prospettiva, essendo rapidamente disponibile e facilmente accessibile, la App di Kaia potrebbe essere particolarmente utile all’inizio del decorso della malattia per i pazienti ad alto rischio di sviluppare LBP cronica“, hanno scritto i ricercatori. “Consentirebbe ai medici di base di iniziare immediatamente un trattamento efficace a basso costo. Così, in attesa di essere ricoverati in un centro diurno o in un ospedale specializzato, i pazienti potrebbero nel frattempo essere trattati con l’app di Kaia. I pazienti potrebbero anche beneficiare dell’app per continuare la loro autogestione del dolore dopo il completamento del trattamento, perché una percentuale significativa di essi presenta dolore ricorrente e cerca cure sanitarie aggiuntive“.

Kaia non è l’unica azienda che propone un terapia basata su un’applicazione. Di recentemente Hinge Health ha svelato i risultati del suo studio su 177 persone che hanno provato un’applicazione mirata ad alleviare il mal di schiena. Lo studio ha trovato che l’app ha diminuito significativamente il mal di schiena degli utenti, la disabilità e l’interesse per la chirurgia.

Allo stesso modo, la startup Kiio ha rilasciato, lo scorso settembre, i dati del suo studio pilota di un anno, che dimostra che i pazienti che hanno utilizzato la piattaforma hanno diminuito la loro spesa medica, fatto meno visite e richiesto meno prescrizioni di oppioidi rispetto a coloro che hanno ricevuto l’app ma non l’hanno adoperata.

 

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