Un campo molto interessante della salute digitale sono le “digital therapeutics”, una nuova frontiera per la cura delle persone che si aggiunge alle terapie farmacologiche e psicologiche.
Anche se la definizione non è nuova, le prime citazioni risalgono al 2015, stiamo assistendo ad una crescita degli ambiti di applicazione di queste terapie e al continuo miglioramento delle tecnologie impiegate.
Lo sviluppo delle terapie digitali riguarda sia patologie croniche a larga diffusione, come il diabete di tipo 2, malattie cardio-vascolari o respiratorie, sia patologie legate a disturbi mentali o neurologiche come la depressione, la sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), l’ansietà, la demenza, l’alzheimer.
Nel primo caso le terapie digitali sono focalizzate a cambiare i comportamenti dei pazienti e aiutarli nella gestione della propria patologia. L’obiettivo primario è stimolare l’impegno dei pazienti (patient engagement), fornendo loro informazioni, suggerimenti e istruzioni su come migliorare la propria salute.
Nel secondo caso ci sono le terapie comportamentali cognitive (CBT), ad esempio in pazienti depressi, con ansia (ne abbiamo parlato anche qui) o applicazioni per stimolare aree del cervello e ridurre così i deficit cognitivi.
Akili Interactive Labs è un’azienda americana che crea trattamenti neurologici digitali per migliorare direttamente i deficit cognitivi. L’azienda realizza dei videogiochi interattivi, progettati con una tecnologia proprietaria per colpire i deficit cognitivi alla fonte.
L’azienda lavora su tre aree:
- la gestione selettiva degli stimoli per il controllo cognitivo basato sulla corteccia prefrontale, per migliorare l’attenzione, la memoria di lavoro e le funzioni esecutive
- la navigazione spaziale
- l’affettività
Il prodotto più maturo è AKL-T01, una medicina digitale sperimentale in fase di valutazione come potenziale trattamento per bambini con ADHD. AKL-T01 fornisce stimoli sensoriali per mirare e attivare la corteccia prefrontale, l’area del cervello nota per svolgere un ruolo chiave nella funzione cognitiva.
AKL-T01 è in corso di valutazione e certificazione da parte della FDA. Se sarà autorizzato i medici saranno in grado di prescrivere AKL-T01 per trattare i pazienti ADHD proprio come attualmente prescrivono i farmaci.
Partendo dall’esperienza maturata con AKL-T01, l’azienda sta mettendo a punto un prodotto per il trattamento digitale per i deficit dell’attenzione nei bambini con disturbi dello spettro autistico. Akili sta inoltre sperimentando altri due prodotti come potenziali farmaci digitali su prescrizione per il trattamento del deficit cognitivo in pazienti adulti con Disturbo Depressivo Maggiore.
Un aspetto che trovo veramente singolare è che i videogiochi, che secondo molti distraggono e assorbono l’attenzione di tanti adolescenti ma anche di persone adulte possano, al contrario, rappresentare una terapia per curare il deficit di attenzione.
Altri esempi di medicine digitali sono:
- reSET-O, un’app di terapia comportamentale cognitiva per aiutare ad aumentare la ritenzione (la quantità di tempo che un paziente partecipa) in un programma di trattamento ambulatoriale per individui con disturbo da uso di oppioidi (OUD). reSET-O, prima app autorizzata dalla FDA, va utilizzata in aggiunta al trattamento ambulatoriale sotto la cura di un operatore sanitario, in combinazione con un trattamento che include la buprenorfina e la gestione delle emergenze.
- Quit Genius, un’app di terapia cognitivo-comportamentale (CBT) per smettere di fumare che opera con video animati, sessioni audio ed esercizi interattivi.
La lista delle medicine digitali in corso di sviluppo è molto ampia. Su SaluteDigitale vi terremo aggiornati sulle novità più interessanti.