Le community della salute digitale: che bello dividersi

Mentre stavo partecipando ad un incontro sulla sanità digitale, complice la noia, riflettevo sul fatto che a questi eventi siamo sempre gli stessi, segno che la comunità degli addetti ai lavori non è poi cresciuta molto nel corso degli anni. In compenso però il numero di associazioni è notevolmente aumentato.

Così, un po’ per gioco, un po’ per riflettere su questa cosa, provo a condividere con voi una lista delle associazioni che conosco e ricordo. Sono certo di dimenticarne qualcuna, ragione per cui porgo in anticipo le mie scuse a chi non sarà presente.

L’Associazione Italiana Telemedicina e Informatica Medica (AITIM) è una storica associazione diretta da Francesco Sicurello che svolge molti convegni, ricchi di relatori e dai temi molto eterogenei. I responsabili e i professionisti dei sistemi informativi sanitari partecipano all’Associazione Italiana Sistemi Informativi Sanitari (AISIS) che di recente ha sottoscritto un accordo con CHIME (College of Health Information Management Executives), un’importante associazione americana di operatori ICT. Due anni fa è stata costituita la community italiana di HIMSS. Gli ingegneri clinici sono rappresentati dall’Associazione Italiana Ingegneri Clinici (AIIC) che si occupa anche di informatica medica.

I tecnici sanitari di radiologia medica, specialisti nella gestione dei sistemi informativi in diagnostica per immagini, hanno fondato l’Associazione Italiana Tecnici Amministratori di Sistemi Informatici e Telemedicina (AITASIT). Questa ha poi dato vita all’Associazione Scientifica per la Sanità Digitale (ASDA), fondata insieme a Cid – Comitato Infermieri Dirigenti, Conaps – Coordinamento Nazionale Associazioni Professioni Sanitarie, Tsrm – Federazione Nazionale Collegi Professionali Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, nonché Fernando Capuano e Gregorio Cosentino.

È stata costituita diversi anni fa la Società Italiana Telemedicina e Sanità Elettronica (SIT) a cui si è aggiunta l’anno scorso l’Associazione Italiana di Sanità Digitale e Telemedicina (AISDET). C’è poi l’Osservatorio Nazionale Sanità Elettronica e Telemedicina (ONSET).

Le società in-house partecipano all’Associazione delle Società per l’Innovazione Tecnologica nelle Regioni (ASSINTER), mentre le aziende fornitrici più grandi operano nel contesto di Confindustria Digitale.

Nell’ambito degli standard sono presenti HL7 Italia, che ho fondato molti anni fa e diretto per un periodo, IHE Italia, LOINC Italia.

Persino nel caso della privacy, settore molto specifico, ci sono più associazioni. APIHM è l’Associazione Privacy e Information Health Management. Non limitata alla sola sanità ma di respiro più ampio è Federprivacy, un’associazione che rappresenta tutti i professionisti della privacy e della protezione dei dati.

Alcune di queste associazioni hanno in comune due aspetti: il ridotto numero di soci; la longevità del presidente, sia come numero di anni in carica, sia a volte anagrafica (segno che una presidenza allunga la vita). Merito del loro carisma e/o di scarsa democrazia interna ?

Se è vero che l’unione fa la forza, possiamo affermare nel nostro caso che siamo pochi e deboli. A onor del vero niente di diverso da quanto avviene in Italia in ogni ambito associativo, scientifico, politico, sindacale. La voglia di notorietà, il desiderio di gestire un piccolo potere, il fascino di essere presidente, ci spingono a cercare ed evidenziare ciò che ci differenzia piuttosto ciò che ci unisce. È uno spreco di talenti e di risorse che che paghiamo in nome dell’individualismo e del protagonismo.

2 thoughts on “Le community della salute digitale: che bello dividersi

  1. Daniela 15 Novembre 2018 / 11:02

    Quante verità in una breve nota
    👏stai diventando un vecchio ( lavorativamente parlando) saggio

  2. Laura 7 Marzo 2019 / 14:45

    Bello questo articolo. Anche noi nel nostro piccolo possiamo ricorrere alla salute digitale. Io lo faccio tutti i giorni tenendo il mio diario alimentare con l’aiuto dell’applicazione Yazio. Soffrendo di diabete, so sempre cosa mangio e quando qualcosa non va con la mia glicemia che misuro giornalmente, vado subito a vedere cosa ho mangiato in un determinato giorno oppure che cosa mangio nei giorni in cui i valori sono più bassi. In più mi ricorda di bere e per me è fondamentale. Credo che dovreste parlarne. Questo è il link al sito https://www.yazio.com/it

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