Patient Summary: istruzioni per l’uso

Oltre alla funzione per la quale è stato concepito, ossia fornire con un unico documento un quadro clinico d’insieme del paziente, il Profilo Sanitario Sintetico (PSS) può avere anche altri usi. Vediamo quali.

Il patient summary, o Profilo Sanitario Sintetico (PSS) potrebbe essere adoperato per la cura delle cronicità, in ambiti di gestione integrata ospedale – territorio – cure primarie. Il PSS, attraverso la sua condivisione mediante l’FSE, può consentire alle cartelle degli MMG, a quelle degli specialisti e alle piattaforme di care management di scambiarsi informazioni sulle patologie, le terapie, le visite, i piani di cura, esami di laboratorio. Il PSS può essere l’elemento comune intorno al quale costruire un sistema per la gestione delle cronicità basato sull’interoperabilità tra diversi sistemi.

Anche nel caso dell’assistenza domiciliare integrata (ADI) il PSS potrebbe rappresentare il media attraverso cui realizzare l’interoperabilità tra MMG, infermieri, specialisti. Le sezioni del PSS contengono molte delle informazioni che servono, anche se non proprio tutte. Il FSE può costituire l’infrastruttura per realizzare l’integrazione tra sistema informativo territoriale, ospedaliero e le cartelle cliniche elettroniche della medicina di famiglia.

Tramite l’apposita sezione, il PSS potrebbe servire per la gestione vaccinale, ossia costituire una sorta di libretto delle vaccinazioni.

Un altro ambito in cui il PSS può essere adoperato è come dataset per attivare un Clinical Decision Support System (CDSS). Le sezioni del PSS, incluso quelle facoltative, se compilate, possono rappresentare in modo dettagliato un quadro clinico che un CDSS può adoperare per restituire promemoria, avvisi, allarmi, nonché riferimenti a linee guida o a evidenze mediche. Questa funzione può aumentare sensibilmente il valore del PSS, trasformandolo da mero contenitore di informazioni cliniche a strumento per attivare un CDSS, aiutando medici ed infermieri nella diagnosi e la cura dei pazienti.

I primi tre scenari richiedono, oltre a una precisa contestualizzazione e definizione di come adoperare il PSS per ciascun caso, anche la capacità, da parte dei sistemi coinvolti, non solo di leggere il PSS, ma anche di aggiornarlo e di registralo nel FSE. Non è un grande problema tecnico, ma richiede la decisione di prevedere che, oltre ai MMG, altri soggetti possano creare o aggiornare il PSS. Al momento questo prevede un solo autore e non è stato concepito per essere compilato e aggiornato da più soggetti.

Bisogna dunque fare una riflessione approfondita di come adoperare il PSS anche in altri scenari non considerati al momento della sua definizione. Il PSS può rappresentare una valida soluzione, ma è necessario esaminarne fino in fondo le sue potenzialità, valutare i vincoli e le esigenze che ciascun scenario richiede, eventualmente rivederne le specifiche per giungere a una versione 2.0

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