Digital Education 4 Value, formare i professionisti per innovare la sanità

Una pregevole iniziativa per l’empowering digitale dei professionisti sanitari della ULSS 2 Marca Trevigiana.

Chi mi segue sa che è un mio chiodo fisso: coinvolgere attivamente i professionisti sanitari nella trasformazione digitale. Soltanto loro possono spiegare ai tecnici come creare valore con il digitale, a patto però che ne conoscano le potenzialità e ripensino il modo di assistere e curare i pazienti.

È per questa ragione che ho accolto con entusiasmo l’invito della Graduate School of Management del Politecnico di Milano di partecipare come docente a una delle tre giornate formative di un corso promosso da Novartis presso la ULSS 2 del Veneto. Un corso che prevede tre giornate formative: la prima, tenuta da Alfredo Pascali, sul ruolo dell’innovazione digitale e come questa possa incidere nelle modalità di relazione con il paziente (CRM); la seconda, condotta da me, sul come creare valore con l’innovazione digitale; la terza, gestita da Sara Bellini, sulla progettazione e il co-design. Al termine delle tre giornate i partecipanti lavoreranno a dei project work impiegando le tecniche apprese e la guida di un tutor.

Ieri si è svolta la seconda giornata che è stata davvero interessante e stimolante. Circa quaranta professionisti di varie aree hanno partecipato in modo attivo alla presentazione e alla discussione su cosa sia l’innovazione di valore e come perseguirla.

Abbiamo toccato su molti temi spaziando dal valore dei dati, le finalità di un sistema informativo sino all’esperienza utente. Ho presentato loro esempi concreti su migliorare i sistemi che adoperano e come progettarne di nuovi. Si è discusso dei loro problemi e delle loro esigenze e di come impiegare il digitale per migliorare i loro processi.

Sette ore nelle quali abbiamo ragionato su tante idee e proposte, con una partecipazione attiva da parte di professionisti che amano il loro lavoro e che vogliono migliorarlo attraverso il digitale. È stata per me la conferma di come ci sia tanto potenziale e voglia di innovare pur con tutti i vincoli che la sanità pubblica comporta.

Una scelta lungimirante da parte della direzione della ULSS 2 e di un’azienda farmaceutica che ha deciso di investire nell’empowerment digitale dei professionisti sanitari.

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