Anteprima: tempi e finanziamenti del nuovo FSE (terza parte)

La nuova infrastruttura sarà pronta nel secondo trimestre 2024 e a regime nel 2026. Prevista una task force di cento persone. Vediamo la tabella di marcia per SOGEI e le regioni.

Il documento che definisce le linee guida di attuazione del nuovo FSE è all’esame delle regioni che possono fare osservazioni entro la fine di marzo. Ad aprile è prevista la sua approvazione in conferenza Stato-Regioni.

Da questo momento le regioni avranno tre mesi di tempo per definire e adottare i piani di adeguamento e partire con i lavori richiesti.

Per l’adeguamento tecnologico, la formazione e il change management saranno distribuiti alle regioni circa 600 milioni di di euro, la cui ripartizione potrebbe essere non soltanto basata sulla popolazione ma anche sullo stato di sviluppo del FSE (di più a chi è più indietro) così da colmare il divario territoriale. I finanziamenti saranno erogati in base al raggiungimento di Milestone e Target (come da PNRR).

Per aiutare le regioni è previsto un contingente di oltre 100 persone contrattualizzato a livello centrale ma dislocato a livello territoriale in grado di fornire supporto tecnico per l’adeguamento tecnologico la gestione dei fornitori.

Le regioni pilota per il nuovo FSE saranno Piemonte, Campania e Basilicata.

Il repository centrale FHIR e le componenti collegate (oggetto di un ulteriore approfondimento in un prossimo post) saranno pronte per il secondo trimestre 2024. A fine di questo anno le regioni dovranno alimentare il nuovo FSE soltanto con dati e documenti nativi digitali.

A fine 2025 l’ottantacinque dei MMG dovranno alimentare il FSE mentre entro il 2026 il FSE dovrà essere a pieno regime in tutte le regioni.

Per maggiori informazioni sul nuovo FSE consultate gli articoli precedenti sul blog (prima puntata, seconda puntata).

3 – Continua

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