Anteprima: ecco come il FSE diventerà il punto unico di accesso ai servizi di sanità digitale per i cittadini (parte seconda)

Le linee guida di attuazione del nuovo Fascicolo Sanitario Elettronico delineano una profonda evoluzione di questo strumento che si trasformerà da semplice contenitore di dati a un a piattaforma di servizi ed empowerment del cittadino.

Il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 rappresentarà il punto unico ed esclusivo di accesso ai servizi di sanità digitale per i cittadini, semplificando e uniformando a livello nazionale l’accesso alle cure.

Attraverso il FSE il cittadino potrà accedere ai documenti clinici strutturati che compongono la sua storia clinica e ai suoi dati amministrativi, nonché a prestazioni di carattere amministrativo e relative alla posizione dell’assistito rispetto al SSN e per il ritiro di certificati e referti.

Questi dovranno includere la possibilità di richiedere e ritirare certificazioni on-line, come il green pass, i certificati medici di malattia INPS e INAIL, i certificati anamnestici rilasciati da MMG/PLS, in aggiunta al ritiro di referti e di altri documenti clinici archiviati sul FSE.

A livello amministrativo dovranno essere implementati servizi per:

  • la scelta e revoca del MMG/PLS,
  • la variazione della Regione o dell’Azienda Sanitaria di assistenza,
  • la richiesta e variazione esenzione per patologia, malattia rara, invalidità, reddito,
  • la comunicazione di variazioni per soggiorni di breve o lunga durata in paese estero
  • La richiesta di assistenza di cittadino proveniente da altro stato membro dell’UE.

Si tratta di servizi che diverse regioni già offrono, globalmente o parzialmente ai propri assistiti. La novità è che tali servizi diventano ora parte del FSE che si evolve da contenitore di documenti a punto unico di accesso ai servizi sanitari. Questa asserzione implica che tutte le regioni dovranno quindi abilitare questi servizi, uniformando anche la modalità con cui saranno disponibili. Oggi alcune regioni, come ad esempio l’Emilia Romagna, include questi servizi nel portale del FSE; altre invece differenziano l’accesso e prevedono diversi siti / canali per svolgere queste funzioni.

Il nuovo FSE includerà anche ulteriori servizi:

  • La prenotazione e il pagamento delle prestazioni
  • L’accesso ai servizi di telemedicina per effettuare televisite con i medici specialisti e i MMG / PLS
  • La ricerca e la selezione della farmacia più vicina che ha disponibili i medicinali necessari, a cui richiederne la dispensazione
  • La richiesta di consegna a domicilio dei farmaci prescritti
  • Il pagamento elettronico della quota parte del costo del farmaco a carico dell’assistito
  • L’erogazione di alimenti speciali (prescritti a fronte di patologie specifiche) o alimenti specifici (alimenti per celiaci).
  • L’attivazione dei servizi forniti dai numeri di emergenza nazionali con geolocalizzazione della posizione dell’assistito, per richiedere l’intervento delle unità mobili del 118 e consentire la sua più rapida presa in carico nei casi di urgenza
  • La ricerca e geolocalizzazione degli ospedali e dei pronto soccorso più vicini e meno affollati, con indicazione del relativo grado di affollamento e tempi medi di attesa.

Il nuovo FSE vuole anche diventare il principale strumento di informazione e di educazione sanitaria, con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza del proprio stato di salute tra i cittadini, in modo da rispondere a queste esigenze:

  • Comprendere meglio gli aspetti legati alla propria patologia mediante informazioni specifiche per patologia, attraverso le quali educare i cittadini e promuovere la prevenzione rispetto ai temi di salute e benessere, prevedendo funzioni che assegnino forme di premialità per ogni obiettivo di salute raggiunto.
  • Ottenere informazioni sul proprio percorso di cura in merito a prenotazioni, terapie, trattamenti, referti e follow up
  • Esprimere la percezione del paziente rispetto al proprio stato di salute e rispetto alla propria esperienza durante la ricezione delle cure, mediante rilevazione, rispettivamente, dei Patient-reported outcome measures (PROMS) e Patient-reported experience measures (PREMS)
  • Consultare il foglio informativo dei medicinali che fanno parte delle terapie
  • Ricevere un promemoria sull’assunzione di farmaci da seguire secondo la terapia definita dal medico.
  • Rendersi parte attiva del percorso e avere un contatto diretto con il proprio specialista mediante strumenti motivazionali e di supporto al paziente (consultazione piano terapeutico e reminder) finalizzati ad incrementare l’aderenza alla terapia prescritta
  • Consentire l’acquisizione di dati sulla salute, generati autonomamente dal paziente (PGHD – Patient Generated Health Data), come dati e documenti personali relativi ai propri percorsi di cura, dati importati da dispositivi esterni di vario tipo come, ad esempio, i dispositivi medici indossabili per il monitoraggio del proprio stato di salute e benessere, i dati di monitoraggio dei propri parametri vitali acquisiti da piattaforme di telemedicina

2 – Continua

One thought on “Anteprima: ecco come il FSE diventerà il punto unico di accesso ai servizi di sanità digitale per i cittadini (parte seconda)

Rispondi