
Può sembrare una discussione formale ma le implicazioni di questa affermazione sono davvero rilevanti.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) viene spesso identificato come un Electronic Health Record (EHR) come si può rilevare consultando le pagine sul FSE del Ministero della Salute, il sito FascicoloSanitario.gov.it e anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Ma questa affermazione è corretta? Cosa implica?
Significato di EHR
Secondo l’Office of the National Coordinator for Health Information Technology (ONC) dell’Ufficio del Segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti (HHS), l’EHR è la versione digitale della cartella clinica di un paziente. L’EHR registra in tempo reale informazioni centrate sul paziente che sono disponibili istantaneamente e in modo sicuro agli utenti autorizzati.
Mentre un Electronic Medical Record (EMR) contiene le storie mediche e terapeutiche dei pazienti, un sistema EHR è costruito per andare oltre i dati clinici standard raccolti in un’azienda sanitaria e può includere una visione più ampia dell’assistenza di un paziente. Gli EHR sono una parte vitale dell’IT sanitario e possono:
- Contenere l’anamnesi, le diagnosi, i farmaci, i piani di trattamento, le date di immunizzazione, le allergie, le immagini radiologiche e i risultati di laboratorio e dei test di un paziente
- Consentire l’accesso a strumenti basati sull’evidenza che i medici possono utilizzare per prendere decisioni sulla cura di un paziente
- Automatizzare e ottimizzare il flusso di lavoro del personale sanitario
Il Modello Funzionale EHR di HL7
Per ampliare la visione sull’EHR prendiamo in considerazione quanto ha definito HL7 che ha sviluppato EHR – System Functional Model R2, uno standard approvato anche da ISO nell’aprile 2014 come ISO/HL7 10781 EHR-S FM.
Il modello, che è articolato in 7 sezioni, comprende più di 300 funzioni e più di 2.000 criteri di conformità formali definisce, in maniera strutturata e integrata, l’insieme delle funzioni di business di un EHR e delle regole o vincoli applicabili a tali funzioni.

Il modello, identificando le funzioni indipendentemente dalla loro implementazione tecnologica (sistema distribuito/centralizzato, sistema unico o insieme di sistemi, ecc.), consente di indicare “che cosa” il sistema può fare a prescindere dalle tecnologie ed architetture scelte per la sua implementazione.
Gli aspetti chiave di un EHR
Volendo schematizzare ed astrarre i concetti chiave, possiamo dunque affermare che un EHR è:
- Un sistema dotato di funzioni per l’erogazione e il supporto di cure
- Un sistema che contiene non soltanto informazioni mediche ma, più in generale, informazioni sulla salute del paziente in senso lato
- Uno strumento per automatizzare i workflow clinici
Quanto il FSE corrisponde a un EHR?
Il FSE è oggi un repository di documenti più o meno strutturati. A livello di funzioni c’è davvero ben poco, di norma un visualizzatore spesso molto spartano e rudimentale per selezionare e accedere ai documenti.
C’è da dire che HL7 Italia, nel 2016, ha definito un profilo funzionale EHR-S FM per il Fascicolo Sanitario Elettronico che potete consultare qui.
Una parte dei criteri relativi all’erogazione e al supporto delle cure trova corrispondenza con il Profilo Sanitario Sintetico (PSS) – Patient Summary, un documento socio-sanitario, redatto e aggiornato dal MMG/PLS, che riassume la storia clinica dell’assistito e la sua situazione corrente conosciuta.
Malgrado però il PSS sia stato definito nel 2015, sono ancora pochi i medici che lo producono e lo aggiornano, come si può rilevare dalla figura qui sotto.

C’è poi da dire che il PSS, in ogni caso, non è un documento aggiornato frequentemente, non è molto strutturato e diverse sezioni, anche se importanti, sono solo raccomandate o facoltative. I MMG e i PLS chiedono inoltre un contributo economico per la sua compilazione, aspetto che complica e rallenta la sua diffusione.
Non definiamo l’FSE un EHR
In conclusione possiamo dire che definire EHR il Fascicolo Sanitario Elettronico è improprio. L’EHR è un’altra cosa, un sistema che medici e infermieri adoperano nel loro lavoro per erogare e supportare le cure ai pazienti.
Il FSE è oggi un contenitore “poco intelligente” di documenti poco strutturati, lontano parente di un EHR.
Prendere atto di questa realtà è importante perché rappresenta il primo passo per impostare un percorso di sviluppo verso un EHR. Illudersi di averlo già non serve a nulla.
Massimo, grazie per questo importante chiarimento.
Vedremo se il PNRR continuerà con l’approccio attuale al FSE o se finalmente anche in Italia si potrà portare a sistema ripensato come EHR, magari regionale come avviene in altri Paesi (https://www.linkedin.com/feed/update/urn:li:activity:6857362488074223616/).
Purtroppo, non vedo quale potrebbe essere la traduzione italiana di EHR, per evitare confusioni.
Anche il termine “Dossier” non mi convince molto…
Due brevi commenti:
1. quando collaboravo con il CEN, distinguevamo tra EHR (dati) e EHRS (sistema di gestione);
2. eviterei di usare il termine “cartella clinica” per indicare qualcosa di diverso dalla cartella ospedaliera, che ha un responsabile e un valore legale. Non mi risulta che il gestionale del MMG o le annotazioni di uno specialista ambulatoriale abbiano lo stesso valore probatorio, ma qui serve un esperto giuridico ….
“Secondo le linee guida del Ministero della salute 17 giugno 1992[1] inerenti alla compilazione, alla codifica e alla gestione della scheda di dimissione ospedaliera istituita ex DM 28.12.1991 la cartella clinica viene definita come:
«lo strumento informativo individuale finalizzato a rilevare tutte le informazioni anagrafiche e cliniche significative relative ad un paziente e ad un singolo episodio di ricovero. Ciascuna cartella clinica ospedaliera deve rappresentare l’intero episodio di ricovero del paziente nell’istituto di cura: essa, conseguentemente, coincide con la storia della degenza del paziente all’interno dell’ospedale. La cartella clinica ospedaliera ha così inizio al momento dell’accettazione del paziente in ospedale, ha termine al momento della dimissione del paziente dall’ospedale e segue il paziente nel suo percorso all’interno della struttura ospedaliera.»
(https://it.wikipedia.org/wiki/Cartella_clinica).