Vaccini in vacanza: il paradosso del Fascicolo Sanitario Elettronico e dell’Anagrafe Vaccinale Nazionale

La discussione su come vaccinare le persone in vacanza solleva il problema della non interoperabilità tra i sistemi di sanità elettronica.

Per gli addetti ai lavori è la scoperta dell’acqua calda. La discussione su come vaccinare le persone mentre sono in vacanza ha portato alla luce il problema dela frammentazione dei sistemi sanitari regionali e la mancanza di interoperabilità tra di essi.

Tra i folgorati sulla via Damasco c’è anche il presidente del Piemonte che, insieme al suo omologo della Liguria, hanno firmato un protocollo di intenti per consentire ai cittadini di una regione di vaccinarsi nell’altra mentre sono in vacanza.

Il presidente del Piemonte, in un’intervista del Corriere della Sera, si domanda come mai, come avviene con il cassetto fiscale, non esista un “cassetto sanitario” nel quale sia possibile trovare tutti i documenti sanitari di una persona.

Bisognerebbe che qualcuno gli spiegasse che esistono tanti cassetti, Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), uno per ogni regione, più una sorta di cassettiera, il sistema di interoperabilità nazionale InFSE, che dovrebbe consentire l’interscambio e l’accesso dei documenti tra diverse regioni.

Esiste poi l’Anagrafe Vaccinale Nazionale (AVN) che raccoglie, a livello centrale, i dati sulle vaccinazioni.

Perché allora è così difficile permettere alle persone di vaccinarsi in un’altra regione?

I problemi, da risolvere, sono molteplici e riguardano, principalmente, la logistica e la gestione informatica. Tralascio i primi, dal momento che non ne sono competente e mi soffermo sui secondi.

Se in teoria è possibile vaccinare le persone in vacanza senza ricorrere a strumenti informatici, come ipotizza il presidente del Veneto che ricorda quando si lavorava con le “scartoffie” (testuale), in pratica è impossibile farlo, considerando anche il numero di persone coinvolte e la necessità di trattare queste informazioni per diversi scopi.

Il Fascicolo Sanitario Elettronico è stato concepito e viene utilizzato per raccogliere i documenti sanitari dell’assistito. Non è una piattaforma di interoperabilità ma un contenitore virtuale di documenti firmati digitalmente. Non contiene quindi le informazioni sulle singole inoculazioni dei vaccini ma soltanto, a ciclo concluso, il certificato verde vaccinale Covid-19.

Ad esempio nel mio FSE del Lazio, dove risiedo, non c’è alcun attestato sulla mia prima vaccinazione; quando avrò fatto il richiamo, entro due giorni, troverò nel FSE il mio attestato – certificato vaccinale.

Se, ad esempio, trascorressi le mie vacanze in Umbria, per fare un esempio, il personale sanitario di questa regione non potrebbe accedere al mio FSE; dovrebbero accedere al FSE dell’Umbria e, tramite interoperabilità inter-regionale, reperire il documento con la mia prima inoculazione che però, come abbiamo visto, non è presente.

E l’Anagrafe Vaccinale Nazionale? Anche questa non è una piattaforma di interoperabilità ma un grande database concepito per misurare e monitorare le campagne vaccinali.

L’agenzia delle entrate ha un unico sistema informativo, centralizzato, nel quale è stato relativamente semplice realizzare il “cassetto fiscale”. La competenza sulla riscossione delle entrate è, infatti, nazionale. La competenza sulla sanità è invece regionale a abbiamo tanti sistemi eterogenei per tecnologie, informazioni, funzioni.

Per creare da questi un sistema nazionale bisogna mettere da parte la logica dei cassetti o dei fascicoli e lavorare sull’interoperabilità dei sistemi se vogliamo davvero avere un Servizio Sanitario Nazionale.

Cari presidenti di regione, dite allora ai vostri dirigenti e ai vostri tecnici che, d’ora in avanti, la priorità deve essere rivolta all’interoperabilità piuttosto che a difendere, in modo ideologico, l’autonomia e l’isolamento regionale dei sistemi informativi sanitari.

I virus non conoscono confini, le persone si spostano, la sanità deve essere assicurata in tutto il paese, non soltanto nella vostra regione.

One thought on “Vaccini in vacanza: il paradosso del Fascicolo Sanitario Elettronico e dell’Anagrafe Vaccinale Nazionale

  1. Angela Tortoriello 24 Maggio 2021 / 0:53

    Condivido

Rispondi