Con il teletriage si riducono gli accessi inutili al pronto soccorso

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Fonte: Cinapsis

Il problema degli accessi inutili al pronto soccorso è ancora più rilevante nell’era Coronavirus in cui è necessario assicurare il distanziamento sociale anche nelle strutture sanitarie.

Nel Regno Unito, gli ospedali del Gloucestershire, hanno ridotto fino all’83% gli accessi non necessari al pronto soccorso grazie a Cinapsis, una piattaforma di triage digitale per i medici di famiglia.

Questi, attraverso un’app, possono contattare direttamente i medici del pronto soccorso che forniscono consulenza tramite voce, video, condivisione di immagini o messaggi. Grazie a questo servizio soltanto i pazienti che hanno bisogno di ulteriore supporto clinico vengono indirizzati all’ospedale.

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Fonte: Cinapsis

La piattaforma registra la sessione e consente allo specialista di inviare al medico di famiglia il referto della televisita.

La piattaforma è stata implementata in tutta la partnership di One Gloucestershire dal dicembre 2018. Il 70% delle visite dermatologiche è stato gestito senza un appuntamento in ospedale. Dall’epidemia di coronavirus, il 32% dei pazienti affetti da COVID-19 sono stati curati a casa in modo sicuro, alleviando la pressione sugli ospedali.

La piattaforma, sviluppata dal chirurgo otorinolaringoiatra Dr Owain Rhys Hughes, risponde all’esigenza dei medici di medicina generale di dialogare con i colleghi del loro ospedale locale per ottenere consigli e indicazioni cliniche.

Facilitare la collaborazione tra medici di famiglia, operatori sanitari di emergenza e specialisti consente di prendere decisioni in modo rapido e senza soluzione di continuità, in una logica di reale integrazione delle cure.

Nel Regno Unito, a causa del lockdown, si è accumulato un notevole arretrato per i trattamenti specialistici e gli appuntamenti. La connessione tra medici di famiglia e specialisti permette di migliorare l’appropriatezza e ridurre le attese per i pazienti che realmente necessitano della visita in ospedale.

Altre aziende sanitarie pubbliche sono in fase di adozione della piattaforma.

 

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