Telemedicina e COVID-19: le indicazioni del’ISS

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L’Istituto Superiore di Sanità ha rilasciato ieri il suo documento “Indicazioni ad interim per servizi assistenziali di telemedicina durante l’emergenza sanitaria COVID-19”.

Il documento, davvero molto ben strutturato, analizza puntualmente le esigenze assistenziali delle varie tipologie di pazienti (potenziali o confermati COVID-19, non COVID-19 ma bisognosi di continuità assistenziali per altre patologie) e definisce con chiarezza gli obiettivi delle prestazioni di telemedicina ad essi somministrabili.

Nella seconda parte del documento vengono descritti in dettaglio i principi generali e vengono analizzate le condizioni preliminari per rendere possibili servizi in telemedicina su questo variegato target di popolazione.

L’analisi è davvero completa e non trascura nessuno degli elementi fondamentali, dalla verifica della connettività al tema della tutela della privacy, oltre al tema della responsabilità professionale.

Nella parte conclusiva è riportata una vera e propria roadmap, una sorta di manuale operativo per l’attivazione dei servizi di telemedicina.

Si tratta di una pubblicazione molto utile a chi, a vario titolo, sta introducendo la telemedicina nei servizi a favore di pazienti domiciliari (ma il discorso vale anche per quelli ricoverati in RSA o case di riposo) con l’obiettivo da un lato di tenere sotto controllo i soggetti “a rischio” e dall’altra di offrire continuità assistenziale per pazienti cronici non COVID-19.

Un plauso all’ISS e, in particolare, a Francesco Gabbrielli, Direttore del Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali dell’Istituto.

Il testo integrale del documento ISS si può scaricare qui: ISS Telemedicina Covid19

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