Apple ha annunciato ieri che lancerà tre nuovi studi clinici basati su Watch in collaborazione con le principali organizzazioni sanitarie e accademiche, tra cui l’OMS, Brigham e Women’s Hospital, e altre.
I nuovi studi raccoglieranno dati sull’esposizione sonora dei partecipanti, i cicli mestruali, la frequenza cardiaca e l’attività fisica. Ogni studio sarà aperto ai proprietari di Apple Watch statunitensi, che potranno iscriversi attraverso una nuova Apple Research App che l’azienda ha detto che sarà disponibile per il download entro la fine dell’anno.
Apple Women’s Health Study è un’analisi a lungo termine dei cicli mestruali, utilizzando la funzione di monitoraggio della fertilità delle donne recentemente introdotta in Apple Watch. Lo studio sarà svolto in collaborazione con il National Institute of Environmental Health Sciences (NIEHS) e Harvard. L’auspicio di Apple è che questi dati rafforzino le pratiche di screening e di valutazione del rischio per condizioni ginecologiche come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o l’osteoporosi.
“Le donne costituiscono la metà della popolazione mondiale, ma ancora oggi gli investimenti nello studio delle loro specificità sanitarie sono limitati“, ha dichiarato in un comunicato Michelle A. Williams, preside della facoltà della Harvard T.H. Chan School. “Questo studio, di portata senza precedenti, migliorerà notevolmente la nostra comprensione dei determinanti biologici e sociali della salute delle donne e porterà a migliori risultati sanitari“.
Apple Hearing Study sarà condotto in modo simile a fianco dei ricercatori dell’Università del Michigan per monitorare i livelli sonori che le persone che indossano Apple Watch incontrano durante la loro routine quotidiana, e come questa esposizione potrebbe influenzare la loro salute dell’udito. Secondo Apple, i dati di questo studio saranno condivisi con l’OMS.
“Con oltre un miliardo di giovani che potrebbero essere a rischio di perdita uditiva a causa dell’esposizione al rumore, l’OMS sta affrontando questa sfida attraverso la sensibilizzazione e la definizione di nuovi standard per la salute dell’udito“, ha dichiarato in un comunicato la dottoressa Shelly Chadha, responsabile tecnico per la prevenzione della sordità e della perdita uditiva presso l’OMS. “Le conoscenze acquisite attraverso questo studio contribuiranno a future azioni di salute pubblica in questo campo“.
Infine, Apple Heart and Movement Study seguirà il percorso delle precedenti indagini cardiovascolari di Apple, studiando come la frequenza cardiaca e l’attività siano legate ai ricoveri ospedalieri, alle cadute gravi, alla salute cardiaca generale e alla qualità della vita. Questo studio sarà svolto in collaborazione con Brigham e Women’s Hospital e con l’American Heart Association.
“Siamo entusiasti di lavorare con tutti i partecipanti allo studio e con Apple per identificare le caratteristiche della complessa fisiologia umana che portano a risultati diversi nel benessere o a malattie croniche, e di utilizzare queste informazioni per consentire agli individui di preservare la propria salute“, ha detto in un comunicato Calum MacRae, vice presidente di innovazione scientifica per il dipartimento di medicina di Brigham and Women’s Hospital.
Apple ha sottolineato durante la sua presentazione che non sarà in grado di associare i dati raccolti durante gli studi all’identità delle persone, tutelando così la privacy.
“Siamo davvero entusiasti dell’impatto che l’app di ricerca può avere“, ha detto Tim Cook, CEO di Apple. “L’app offre a tutti noi un’incredibile opportunità di partecipare alla ricerca medica che potrebbe portare a innovazioni per migliorare la nostra salute e quella delle generazioni future. Spero quindi che la prendiate in considerazione“.
Le notizie degli studi sono state accompagnate da rivelazioni sui dispositivi più recenti dell’azienda, tra cui la serie Watch Series 5. Tra le novità, oltre a un nuovo software di visualizzazione e di monitoraggio della salute sempre attivo, già rivelato nel corso dell’estate, i nuovi Watch hanno una nuova funzione di chiamata di emergenza internazionale che contatterà i servizi di emergenza in caso di caduta e inattività. La chiamata viene effettuata automaticamente e avviene indipendentemente dal paese di acquisto dell’utente o dal fatto che questi abbia attivato un piano cellulare.