Fare prevenzione con un’app: l’accordo Cardiogram con Oscar Health

Cardiogram, una startup che utilizza i sensori ottici degli smart watch per rilevare il diabete e la fibrillazione atriale, ha firmato il suo primo accordo di rimborso con l’assicurazione Oscar Health.

L’accordo nasce grazie ai buoni risultati della validazione clinica dell’algoritmo di DeepHeart dell’azienda. In uno studio del 2018 condotto in collaborazione con UC San Francisco, l’azienda è stata in grado di rilevare il diabete nei pazienti con una precisione dell’85%.

Gli assicurati di Oscar Health che possiedono uno smart watch Apple, Garmin o Android, possono usufruire di questo servizio utilizzando l’applicazione Cardiogram per il monitoraggio della salute.

Se l’app evidenzia un potenziale problema di fibrillazione atriale o diabete, i pazienti potranno sottoporsi gratuitamente a un prelievo di sangue per la misurazione del diabete eseguito presso un centro diagnostico locale o eseguire un ECG a casa mediante un kit. Se il test è positivo, Cardiogram metterà in contatto il paziente con un medico di cure primarie per un appuntamento di follow-up o consiglierà un medico per le cure del caso.

L’accordo rappresenta il primo accordo di rimborso tra Oscar Health con un fornitore di servizi sanitari digitali. Quando Cardiogram diagnostica il diabete o la fibrillazione atriale ad un paziente, fattura a Oscar Health il costo delle prestazioni.

Il servizio è offerto gratuitamente ai clienti Oscar Health e le richieste di rimborso di Cardiogram non sono soggette ad alcuna franchigia.

Cardiogram prevede di sottoscrivere altri accordi con assicurazioni entro la fine dell’anno, nonché di estendere il numero di dispositivi supportati.

L’accordo è particolarmente interessante per diversi motivi:

  • Vede una startup che sviluppa un’app operare come un fornitore di servizi sanitari digitali
  • Prevede la remunerazione del servizio di prevenzione erogata in funzione dei risultati raggiunti (outcome based)
  • Offre un servizio aggiuntivo agli assicurati in modo gratuito
  • Addossa al fornitore di servizi digitali il rischio e l’onere della prevenzione
  • È un esempio da valutare con attenzione anche da parte della sanità pubblica che potrebbe stringere accordi con aziende private per sperimentare nuovi modelli di prevenzione.
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